Cretaro: «Mi candido ad amministrare la città»
[one_half][/one_half]«E’ inaccettabile la strumentalizzazione politica che ruota attorno ai giovani. A pochi giorni dalle elezioni ancora c’è chi manda avanti la questione giovani per accaparrarsi qualche voto, senza aver dato mai dato spazio ad una politica del rinnovamento. Per noi i giovani esistono e collaborano attivamente. Così non è per quel signore con i capelli bianchi che aveva promesso di comunicare entro il 25 aprile il nome di un giovane come vicesindaco. Inutile dire che non l’ha fatto, ancora una volta non ha dato spazio ai giovani, ma non mi sorprende. Da quarant’anni non dà spazio ai giovani, perché avrebbe dovuto farlo ora? Perché? Io credo in loro, perché sono giovane anche io e sono circondato da giovanissimi, ma non per questo ho basato la mia campagna elettorale sul tema dei giovani. Loro sanno che contano e in questo particolare contesto storico la loro presenza e il loro contributo è più importante che mai. La coalizione di Cretaro composta da sei liste, presenta uomini e donne, di varie età, chi può già annoverare esperienze in campo politico e chi le desidera con questa tornata elettorale, tutte persone comunque impegnate per una politica del rinnovamento, basata sui fatti concreti e non sulle promesse. I giovani, li vedrete anche nella nostra giunta, perché la loro preparazione, la loro vivacità e il loro dinamismo saranno fondamentali per attuare tutto il programma che di giorno in giorno stiamo perfezionando. Ma il vanto della mia coalizione è la compattezza. Tutti insieme con coerenza e spirito di unione. Tutti hanno accettato, condiviso e migliorato il programma, e quando andiamo tra le gente e nelle piazze non chiediamo il voto disgiunto, ma chiediamo l’appoggio all’intera coalizione. Il voto disgiunto rappresenterebbe una forte debolezza per l’eventuale Amministrazione. Immaginate come potrebbe un sindaco governare una città senza una squadra compatta e coesa, senza il supporto della propria coalizione e, soprattutto, senza la maggioranza consiliare. Non date retta a chi vi chiede di riflettere solo sul nome del candidato sindaco, ma pensate bene al lavoro amministrativo che potrebbe fare una squadra composta da persone che hanno gli stessi interessi e gli stessi obiettivi. Noi ci candidiamo a governare, non a occupare poltrone per il gusto di farlo. Che fiducia potranno mai avere gli elettori in un possibile sindaco, che non ha fiducia nella propria coalizione?»