Cretaro: «Siamo stati sensibili verso le attività commerciali»
In relazione ad alcuni articoli pubblicati in questi giorni sulla grave crisi che incombe sui commercianti che esercitano nel Comune di Veroli e sui servizi dati ai contribuenti ed utenti del territorio, si precisa quanto segue. La legge finanziaria per il 2014 ha introdotto il tributo unico comunale (IUC) che si compone di due componenti: una patrimoniale e uno collegato alla componente servizi, ed articolata a sua volta in tre tributi IMU,TASI, TARI. Il tributo, quindi, non è stato istituito dal Comune di Veroli ma bensì dallo Stato e per l’anno 2014 prevede l’obbligatoria adozione di un piano tariffario da cui scaturiscono le tariffe della TARI articolate in due parti di cui una legata ai mq ed una legata ai componenti il nucleo familiare per le utenze domestiche dei residenti e non e due quote, una fissa ed una variabile strettamente connesse alla superficie, per le attività produttive, commerciali ed artigianali. Le tariffe, secondo il piano tariffario deliberato, scaturiscono da elementi quali i mq denunciati dall’utenza – ed a tal proposito, l’obbligo di denuncia dei mq. già vigente con la TARES è stato assolto solo da circa l’80% dell’utenza e non dalla totalità dei contribuenti che potrebbe determinare un ulteriore equa distribuzione delle imposte locali – , i componenti il nucleo familiare per la tassazione delle abitazioni, il costo del servizio, elementi dai quali non è possibile non tenerne conto da parte del Comune. Se andiamo a scorrere le aliquote stabilite dal Comune di Veroli per l’anno 2014 si vedrà che complessivamente non ci sono stati aumenti del 38% come, invece, viene riportato da articoli di stampa. Sono stati, infatti, stabiliti degli adeguamenti rispetto al 2013 che per alcune categorie di esercizi pubblici (come per bar e ristoranti) risultano aumentati di Euro 2,00 a mq., mentre per la stragrande maggioranza delle altre attività risultano sensibili diminuzioni, come riscontrabile sull’allegata tabella e dai report pubblici pubblicati dal Mef sul proprio sito istituzionale. “In valore assoluto – dice l’assessore al Commercio ed Attività Produttive, Luca Renzi – il tributo della TARI nel Comune di Veroli per le attività, risulta inferiore e ben contenuto rispetto ai Comuni limitrofi della stessa dimensione territoriale e popolazione residente. Anticipo, inoltre, che l’Amministrazione è impegnata a trovare soluzioni che attraverso incentivazioni di diversa specie, concorreranno al mantenimento ed allo sviluppo di ulteriori attività sul nostro territorio”. “Siamo stati sempre sensibili verso le attività commerciali – evidenzia anche il sindaco, Simone Cretaro – e le difficoltà di ordine economico e sociale che stiamo fronteggiando in ambito locale non è certamente da imputare al Comune di Veroli. L’emergenza è sicuramente di natura nazionale ed internazionale ed in ambito locale siamo quotidianamente impegnati nel trovare soluzioni che possano non gravare ulteriormente sui cittadini e le imprese. E’ inoltre strumentale riferire che i nostri contribuenti – aggiunge il sindaco, Cretaro – non abbiano assistenza da parte degli uffici comunali. Come Amministrazione abbiamo dato precise direttive a tutti i dipendenti di mettersi a disposizione della cittadinanza e delle imprese. Vediamo, invece, che anche da parte di alcune componenti della minoranza consiliare si continui a strumentalizzare sull’apertura e l’ubicazione degli uffici comunali anziché dare un realistica collaborazione per contribuire alla ricerca delle migliori soluzioni per dare sempre più maggiori ed efficienti servizi sul nostro territorio. E’ bene ricordare che l’attuale Amministrazione non ha cambiato, ad oggi, alcuna collocazione degli uffici comunali, come ad esempio l’Anagrafe che è ubicata nello stesso stabile e nella medesima sede da almeno venti anni”.