Cultura al Tiravanti, la scuola di Brera a Frosinone

[one_third][/one_third] Una giornata per conoscere l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, scoprirne i programmi e visitarne i laboratori e gli spazi espositivi. Arte, cultura e musica, un trittico grazie al porte aperte proposto dall’Accademia in occasione dell’Open Day 2017, dove arte, cultura e musica sono andate di pari passo in una giornata indimenticabile che ha visto nell’intera giornata di giovedì 15, un susseguirsi di incontri, ma soprattutto tanta gente ha fatto visita a Palazzo Tiravanti. Nella serata di giovedì è andata in scena la I Rassegna delle Scuole di Fashion Design delle Accademie di Belle Arti Italiane con la partecipazione delle scuole di Brera, Foggia, Frosinone, Macerata, Milano, Napoli, Roma, Torino e la straordinaria partecipazione degli studenti provenienti da Lahore in Pakistan. Durante tutta la giornata, Palazzo Tiravanti è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di visitatori, i quali hanno potuto ammirare i grandi lavori dei ragazzi. Gli stessi ragazzi, che sono stati l’elemento portate dell’Open Day 2017 cui è andato il grande ringraziamento pubblico da parte del direttore Luigi Fiorletta, che li ha voluti tutti insieme al suo fianco sulla grande pedana montata sul terrazzo del Polivalente. In serata, la prima rassegna delle Scuole di Fashion Design, ha letteralmente sbalordito l’affollata platea, che non ha lesinato applausi alle creazioni che le 15 splendide modelle hanno indossate in un tripudio di luci e musica sotto la guida di Sergio Gaddi, che ha illustrato e presentato le creazioni uniche che i ragazzi delle Accademie d’Italia hanno realizzato.

Luci diffuse da oltre cento macchine rotanti hanno illuminato il cielo di Frosinone e la facciata di Palazzo Tiravanti, prima del grande spettacolo in 3D del “Mapping” un particolare tecnologia multimediale che permette di proiettare della luce o dei video su superfici reali, in modo da ottenere un effetto artistico ed alcuni movimenti inusuali sulle superfici interessate. Il mapping, gioca sulla illusione ottica tra la superficie reale e quella riprodotta. Nel corso della serata cui hanno partecipato le più alte autorità del territorio, con il sindaco Nicola Ottaviani, chiamato sulla pedana da Sergio Gaddi. Nel suo saluto, il primo cittadino ha ribadito l’importanza per una città di avere un’Accademia, a seguire il direttore dell’Accademia ha consegnato nelle mani del rappresentate del comune di Accumoli, il ricavato dell’asta d’arte delle sessanta opere donate da grandi artisti italiani, insieme al sindaco e sotto l’occhio attento del presidente dell’istituzione culturale, Ennio De Vellis. Il gran finale è stato l’atteso concerto del Maestro Danilo Rea, accademico dell’istituzione del Capoluogo. Rea, pianista jazz affermato, che in questi mesi sta lavorando al fianco di Gino Paoli in una tournée in giro per l’Italia, il quale ha dedicato il suo concerto di musiche italiane, agli studenti e alla città. Il clou è stato come già detto il grande spettacolo del gioco di luci e interventi in 3D che hanno occupato il cielo di Frosinone, visto che l’intera zona era stata volutamente resa al buio. Gran finale affidato ad uno spettacolo di fuochi d’artificio digitale a suon di musica.

Redazione Frosinone

Foto: Strani