Dà da bere ad un minore che si sente male, in Ciociaria titolare bar non lo soccorre rischia chiusura locale

I Carabinieri, a seguito di attività di indagine consistita in acquisizioni testimoniali e riscontri oggettivi, nella giornata di ieri deferivano in stato di libertà per “somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16” e “omissione di soccorso” una 53enne, già censita per tali specifici reati, titolare di un bar di Cassino. Le indagini scaturivano dall’increscioso episodio avvenuto la scorsa sera, allorquando una minorenne dopo aver bevuto drink alcolici, che si è scoperto venivano consumati presso il predetto bar, accusava un malore tanto da rendersi necessario l’intervento di personale sanitario ed il trasporto in ospedale, dove le veniva diagnosticato uno stato di intossicazione acuta da alcool. I Carabinieri inoltre, nel corso degli accertamenti che portavano al deferimento della predetta, effettuavano una serie di controlli amministrativi serali presso i locali della movida di Cassino, finalizzati alla prevenzione del fenomeno del c.d. “binge drinking” diffuso tra i giovani. In tale contesto, lo scorso 13 agosto la donna veniva sorpresa mentre ancora una volta somministrava bevande alcoliche a minori di anni 16, venendo pertanto sanzionata amministrativamente e proposta alle competenti Autorità per la sospensione dell’attività per 3 mesi.

Redazione Cassino