Dà fuoco alla moglie con benzina e accendino, marito arrestato

La lite furiosa, poi l’uomo che si procura apposta una tanica di benzina per gettarla addosso alla moglie, salva solo grazie alla sua prontezza nel levarsi i vestiti in fiamme. È successo nei giorni scorsi a Limbiate, dove i carabinieri della compagnia di Desio, chiamati dal figlio maggiore della coppia, sono intervenuti in un appartamento abitato da una famiglia di origine ucraina. Qui, il marito quarantenne, incensurato, da anni residente nella cittadina in provincia di Monza, dopo aver discusso con la moglie è tornato in casa con un contenitore pieno di liquido infiammabile, che le ha gettato addosso. 

Con l’accendino ha dato fuoco alla benzina, ma fortunatamente la donna è riuscita a togliersi gli abiti. Ne è scaturito un principio di incendio, che ha attecchito la lavatrice in bagno, spento dai vigili del fuoco e dai carabinieri, intervenuti prontamente. Il 40enne si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato nelle vicinanze e arrestato. Solo lievi escoriazioni per la vittima, medicata al Niguarda. 

E sempre dalla provincia brianzola arriva un’altra storia di violenza domestica: ancora una donna come vittima. Si tratta di una 34enne romena, operaia, picchiata al volto dal marito di 31 anni. L’uomo, ubriaco, l’ha pestata davanti ai figli di 6 e 4 anni nella loro casa a Besana. Sembra che l’aggressione sia nata dal rifiuto di lei di avere un rapporto sessuale. Secondo quanto riferito, l’uomo aveva soggiogato la coniuge al punto da farle credere che la legislazione italiana garantisca “il valore superiore della parola del marito”. Il 31enne è stato arrestato e trasferito al carcere di Monza. corriere.it