Dall’aeroporto al centro in 10 minuti, apre la fermata M4 in San Babila
L’attesa è finita: da martedì basteranno 12 minuti per andare dal centro storico all’aeroporto cittadino. Il conto alla rovescia per l’arrivo della linea Blu a piazza San Babila è terminato: domani si inaugureranno altre due fermate della M4, Tricolore e San Babila appunto, trasformata in una grande area pedonale in continuità con corso Vittorio Emanuele II. Dopo il taglio del nastro istituzionale, dalle 13 tutti i cittadini potranno viaggiare (gratis il primo giorno) sulla tratta, percorrendo le otto fermate finora aperte delle 21 previste. Seconda tappa di un’infrastruttura che Milano ha iniziato a sognare vent’anni fa — l’istruttoria del progetto era stata completata già nel 2005, ai tempi di Gabriele Albertini —: una volta completata collegherà Linate a San Cristoforo, l’Ovest e l’Est della città. Con la sua piena entrata in funzione, l’intera rete metropolitana cittadina raggiungerà 118 chilometri divenendo la sesta in Europa per estensione. E impatterà in modo significativo sulla mobilità: l’avvio a regime potrà ridurre il traffico in città di circa 180mila veicoli al giorno, con una contrazione annuale delle emissioni di Co2 fino a 75mila tonnellate, trasportando 24mila persone all’ora per direzione di marcia per un totale previsto di 86 milioni di passeggeri all’anno. Al traguardo trasportistico si affianca la trasformazione di superficie: domani sarà l’occasione anche per il debutto di una piazza San Babila interamente interdetta al traffico, consegnata alla città come luogo di aggregazione in continuità con il corso e con le arterie circostanti. L’ampliamento consente infatti di collegare i due lati della piazza e di estendere la pedonalizzazione fino a largo Toscanini. Non solo: lungo corso Europa si stanno concludendo i lavori per la realizzazione di un percorso pedonale, della pista ciclabile e di una Ztl che lo trasformerà in una strada a senso unico accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi di carico e scarico. Rimangono ancora in corso i lavori sull’altro versante: quello verso corso Venezia. Per entrambe le zone di accesso alle nuove fermate, San Babila e Tricolore, è stata privilegiata la pedonalizzazione con nuovi spazi, l’utilizzo di materiali come pietra naturale e vetro, nuovi arredi e verde. Continuano intanto le polemiche sulla modifica delle linee di superficie da parte di Atm, in particolare sulla soppressione della 73, che resta in servizio solo tra Linate aeroporto e San Felicino. Il consigliere della Lega Alessandro Verri ha depositato una mozione che dovrebbe essere votata oggi in Consiglio comunale motivata dagli «enormi disagi» che la cancellazione della linea provoca «ai cittadini, soprattutto ai più deboli». Alle critiche si era unito il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi che annuncia: «Faremo la commissione mobilità mercoledì per provare a rimediare la situazione». Sempre in tema di mobilità, giovedì potrebbe essere votata la delibera che prevede l’aumento di Area C da 5 a 7 euro a cui Palazzo Marino sta lavorando da marzo. Ma il provvedimento potrebbe anche slittare. Al taglio del nastro di domattina sono invitate tutte le autorità cittadine: insieme al sindaco Beppe Sala e al ministro Matteo Salvini saliranno a Linate e scenderanno in San Babila anche il prefetto Renato Saccone, il questore Giuseppe Petronzi, l’ad di Webuild Pietro Salini (ancora in forse il governatore lombardo Attilio Fontana). Nella piazza sono già in corso i lavori per l’installazione di un aeroplano gigante gonfiabile, lungo 20 metri, per simbolizzare la vicinanza con l’aeroporto. Il 4 luglio sarà anche una giornata di festa, con attività gratuite che si svolgeranno lungo l’asse Dateo-Indipendenza-Concordia in collaborazione con i Municipi 3 e 4. Si parte alle 10 con attività sportive, alle 14.30 si passa ai giochi cooperativi, i laboratori di giocoleria e magia, i tornei di ping pong. E ancora: musica e danza per il quartiere dalle 17 in avanti. corriere.it