I detenuti della Casa circondariale di Frosinone partecipano alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Il 25 Novembre 2014, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Idee in Movimento, in collaborazione con l’Associazione Gruppo Idee, ha organizzato un incontro con i detenuti della Casa Circondariale di Frosinone, l’AUSER, la Casa Rifugio Stella Polare e la Casa Rifugio di Ferentino. L’incontro si terrà alle 13.30, all’interno dell’Istituto.
L’intento della giornata è quello di focalizzare l’attenzione su un tema di estrema importanza, quale è appunto la violenza sulle donne. Sono numerose le donne uccise dalla mano di un uomo e non si contano quelle che ogni giorno subiscono abusi fisici e psicologici. La donna ancora oggi è vittima di forme di violenza e indifferenza da parte degli uomini, padri, mariti, fidanzati e figli che spesso dimenticano il vero significato delle parole amore e rispetto. L’Associazione Idee in Movimento e l’Associazione Gruppo Idee vogliono dunque contribuire a lanciare un messaggio di denuncia, di solidarietà e di speranza verso quelle donne che ogni giorno subiscono violenza e lo vogliono fare attraverso gli uomini, perché è importante che la denuncia parta proprio da loro, da mariti, padri e figli, che spesso sono distanti e poco attenti alla realtà femminile. Idee in Movimento e Gruppo Idee sono ancora più orgogliose di lanciare questo importante messaggio da dietro le mura del carcere, certe che il confronto e la solidarietà siano valori indiscutibili a prescindere dalla realtà che si vive. All’incontro parteciperanno l’AUSER di Frosinone, la Casa Rifugio Stella Polare e la Casa Rifugio di Ferentino, che porteranno le loro forti testimonianze. Inoltre interverranno rappresentanti istituzionali del Comune di Frosinone e il Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo. Saranno letti dai detenuti della Casa Circondariale di Frosinone alcuni pensieri scritti da loro per l’occasione; inoltre verranno donati dei plaid, confezionati nei laboratori della Casa di Reclusione di Sulmona, per le ospiti delle due Strutture di Accoglienza, per mandare simbolicamente un messaggio di caldo conforto a queste donne vittime innocenti. Un ringraziamento particolare va al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, alla Direzione della Casa Circondariale di Frosinone, al Comandante, a tutti gli Agenti di Polizia Penitenziaria e all’Area Educativa che ci hanno consentito di organizzare questo incontro denso di significato».