“Di Maio in un paese normale venderebbe i giornali, i 5 stelle devono sparire”
Carlo Calenda chiude le porte ad un’alleanza di centrosinistra che includa anche il M5S: “Conte è un trasformista, ha approvato i decreti sicurezza. Di Maio in un paese normale venderebbe i giornali! E’ stato un pessimo ministro dello sviluppo economico”.
Calenda non ha stima del Movimento (e viceversa). E d’altronde non lo ha mai nascosto. Solo pochi mesi fa, quando sui giornali infuriava la querelle tra Beppe Grillo e Conte, il leader di Azione commentava: «Penso che nessuno possa credere che la settima potenza industrializzata del mondo è stata ed è in parte in balia di questi scappati di casa». E proseguiva — «Penso che debbano semplicemente sparire, tornare a fare i lavori che facevano prima» — per poi concludere: «Liberiamoci di questi buffoni». A gennaio il leader di Azione aveva bocciato l’ipotesi di un Conte ter. In passato anche i Cinque Stelle erano stati molto critici nei confronti di Calenda, che Grillo aveva etichettato come «gigolò confindustriale».