È morto Jimmy Carter

Gli Stati Uniti osserveranno una giornata di lutto nazionale il 9 gennaio in onore dell’ex presidente Jimmy Carter, morto domenica all’età di 100 anni. Lo ha annunciato la Casa Bianca. “Invito il popolo americano a riunirsi in questo giorno nei rispettivi luoghi di culto per onorare la memoria del presidente James Earl Carter Jr. Invito coloro che in tutto il mondo condividono il nostro dolore ad unirsi a noi in questa solenne commemorazione”, ha dichiarato il presidente uscente Joe Biden in un decreto pubblicato online. E’ morto rispettando i valori in cui era cresciuto tra i campi di arachidi della Georgia: duro lavoro, senso del dovere, fede in Dio, dignità, eguaglianza. Jimmy Carter, il 39esimo presidente americano riuscito nel 1978 nella missione impossibile di un accordo tra Egitto e Israele e insignito del premio Nobel per la pace nel 2022 è morto a 100 anni nella sua casa in Georgia. Alla Casa Bianca per un solo mandato, stretto tra i repubblicani Gerald Ford e Ronald Reagan, il democratico Carter ha passato gli ultimi due anni della sua lunga vita nella residenza di Plains, protetto da cure palliative, dopo aver rinunciato a più aggressivi interventi medici. Un lungo addio turbato dalla morte della compagna di 77 anni, la moglie Rosalynn a cui lo scorso novembre aveva dato l’estremo saluto nella chiesetta battista dove per anni l’ex prima coppia aveva salutato fedeli e ospiti alcuni molto famosi. ansa.it