È morto Pelé

Pelé, uno dei più importanti calciatori della storia, è morto oggi a San Paolo del Brasile. Da tempo Edson Arantes do Nascimento — questo il suo nome all’anagrafe — era malato di tumore al colon; nelle ultime settimane era stato ricoverato e il 21 dicembre i medici avevano parlato di «condizioni in peggioramento» a causa di «una insufficienza renale e cardiaca». «Sono pronto a giocare novanta minuti e pure i supplementari». Era il settembre del 2021, aveva appena lasciato la terapia intensiva dell’ospedale Albert Einstein di San Paolo dopo l’intervento per la rimozione di un tumore al colon. La situazione risultava però già grave. Lo sapevano tutti, lo sapeva lui. Ma anche quella volta Pelé aveva fatto Pelé, caricandosi la squadra sulle spalle, col suo inimitabile sorriso, autentico e infinito, cercando di rassicurare il mondo intero, in ansia per le sue condizioni di salute. Aveva concluso il messaggio agli 8 milioni di tifosi su Instagram scrivendo tre semplici parole: «Amore, amore e amore!». Questo era Edson Arantes do Nascimento. E questo sarà sempre. corriere.it