Elezioni, Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro candidati con Sinistra italiana Verdi
Aboubakar Soumahoro, sindacalista ivoriano naturalizzato italiano, e Ilaria Cucchi saranno candidati alle elezioni con l’alleanza Verdi-Sinistra italiana. Lo hanno annunciato in conferenza stampa Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Soumahoro «da anni difende le persone invisibili, senza voce e dimenticate come le lavoratrici e i lavoratori della filiera agroalimentare e tanti altro dell’era dell’economia digitale». Il leader dei Verdi non nasconde la sua emozione e spiega: «Sono due personalità che saranno candidati nei collegi uninominali e saranno capilista nel proporzionale». «Ho trattato con molta determinazione per un collegio per Cucchi – ha dichiarato Fratoianni – Siamo orgogliosi che abbiano accettato di guidare le nostre liste. Per noi rappresentano la possibilità di raccontare non solo storie o un’altra idea dell’Italia, ma la possibilità di costruirla insieme». Ilaria Cucchi è la sorella di Stefano, il geometra romano di 31 anni morto il 22 ottobre 2009 mentre si trovava in custodia cautelare dopo essere stato fermato per spaccio e possesso di droga. Negli anni si è battuta strenuamente per fare in modo che giustizia fosse fatta, fino alla condanna definitiva pronunciata dalla Cassazione lo scorso aprile nei confronti dei carabinieri ritenuti responsabili di omicidio preterintenzionale. «Ci sono persone come Ilaria – ha aggiunto Fratoianni – protagoniste di una storia dura e dolorosa ma anche estremamente potente, che ha raccontato agli italiani che non è vero che bisogna accettare le cose avverse e che non si possa cambiare il corso delle cose. Ilaria è una donna straordinaria e sono molto orgoglioso che queste due figure abbiano accettato di guidare le nostre liste». Aboubakar Soumahoro è in Italia da quando ha 19 anni ed è il fondatore della Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti e Rifugiati. Dopo 20 anni come sindacalista del Coordinamento agricolo dell’Unione sindacale di base, in prima linea per la tutela dei diritti dei braccianti e per la lotta al caporalato, due anni fa ha lanciato la Lega dei Braccianti. «In una politica impazzita in cui imperversa l’ego e nella quale c’è chi si auto candida a premier, immaginate se a guidare l’Italia ci fosse una figura come quella di Aboubakar», ha commentato Bonelli, «per poter mettere al primo posto gli ultimi e per fare della giustizia sociale e ambientale l’agenda di un governo del cambiamento. Oggi si apre una bellissima pagina». corriere.it