Espulso dall’Australia, Djokovic non può giocare al suo posto un italiano

Novak Djokovic ha perso il suo ricorso contro la decisione dell’Australia di cancellargli il visto, e sarà espulso dal Paese. Il 34enne serbo numero 1 del tennis mondiale non potrà dunque difendere il suo titolo all’Australian Open, il primo dei tornei dello Slam della stagione 2022 al via lunedì 17 gennaio, e andare alla caccia del suo 21° Slam in carriera, che gli farebbe staccare Rafa Nadal e Roger Federer, entrambi a quota 20. Il tennista partirà alle 22.30 australiane (le 12.30 italiane). Destinazione Dubai. 

«Una decisione presa per motivi di salute e sicurezza, nell’interesse pubblico degli australiani. Così si è deciso di mantenere forti i nostri confini e proteggere la popolazione», ha dichiarato il primo ministro australiano Scott Morrison. A lui si è unito il ministro dell’ImmigrazioneAlex Hawke : «La decisione della Corte conferma la mia. Le forti politiche di protezione delle frontiere australiane ci hanno tenuti al sicuro durante la pandemia. Gli australiani hanno fatto grandi sacrifici per arrivare a questo punto e il governo è fermamente impegnato a proteggere questa posizione».

«Sono estremamente deluso dalla sentenza della Corte che ha respinto la mia richiesta, il che significa che non posso rimanere in Australia e partecipare agli Australian Open. Ora mi prenderò un po’ di tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti — ha commentato a caldo Djokovic —. Rispetto la sentenza della Corte e collaborerò con le autorità competenti in relazione alla mia partenza dal Paese. Mi dispiace che l’attenzione delle ultime settimane sia stata su di me e spero che ora possiamo concentrarci tutti sul gioco e sul torneo che amo. Vorrei augurare ai giocatori, ai funzionari del torneo, allo staff, ai volontari e ai fan tutto il meglio per questa edizione. Infine, vorrei ringraziare la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra, i tifosi e i miei compagni serbi per il vostro continuo supporto. Siete stati tutti una grande fonte di forza per me».

Al posto di Djokovic — il tennista serbo era stato già inserito in tabellone — scenderà in campo un italiano, Salvatore Caruso, ripescato dalle qualificazioni. Il 29enne siciliano di Avola, attualmente 150esimo nella classifica mondiale, sfiderà Miomir Kecmanovic, anch’ egli serbo. «Mi dispiace per Djokovic — ha commentato Caruso —, sono il lucky loser più famoso della storia».