Estate in Ciociaria, fermento a Collepardo
di Massimo Mangiapelo
C’è stato un fermento particolare questa estate a Collepardo. Molta la gente tornata per trascorrere le vacanze al paesello. Tantissime le persone che sono transitate nel piccolo centro ernico per percorrere le strade del “cammino di San Benedetto”. Senza escludere, poi, i soliti amanti della montagna e dei sentieri che conducono in località meravigliose e assai lontane dal logorante caos cittadino. Un movimento di gente probabilmente incrementato da tanti che hanno preferito questa meta nostrana al lido straniero a causa dell’emergenza Covid.
E in tutto questo fermento, sono andate alla grande le manifestazioni inserite nel cartellone dell’Estate Collepardese. Tanti e di varia natura gli eventi organizzati, che in ogni occasione hanno visto il tutto esaurito. Ineccepibile l’organizzazione dei ragazzi della Pro loco guidati dalla regia di Elisabetta Melchiorri.
«Siamo davvero soddisfatti dell’ottima riuscita degli eventi – ha detto la Melchiorri – visto che abbiamo avuto una risposta meravigliosa da parte del pubblico, nonostante le varie difficoltà dovute al distanziamento sociale. Ogni sera abbiamo avuto il tutto esaurito e questo ci fa ben sperare che la gente apprezzi sempre più questi generi di manifestazioni culturali».
Ed i generi erano davvero variegati. A partire dal “Teatro sotto le stelle”, con due spettacoli con Luca Simonelli alla regia. Ci sono state le presentazioni di due libri, “Le viole d’Italia” di Sara Brancucci e fra Domenico Palombi e “Segreti in Certosa” di Marina Marucci. E ancora, due serate di cinema all’aperto, tre serate musicali, due giornate ecologiche e passeggiate nella natura del posto.
C’è da sottolineare che quest’anno per la prima volta è stato utilizzato lo spazio del campo di calcetto per la realizzazione di gran parte degli eventi. Tra le altre cose, si è svolta anche la tradizionale Festa della Madonna delle Cese, in collaborazione con la Parrocchia SS Salvatore, durante la quale c’è stato anche un reading teatrale con la Compagnia del Gattopardo di Collepardo.
Durante gli eventi erano esposte tre mostre: quella del pittore Guido Memmo, “Orgoglio ciociaro: storia, cultura, tradizione” a cura di Anna Maria Mattioli e “L’arte di infiorare” realizzata dal Centro Anziani ed esposta presso la loro sede.
Quest’anno non si è potuta svolgere, purtroppo, la tradizionale Sagra delle Fettuccine a causa dell’emergenza Covid. Ed è stato un vero peccato, visto che si tratta di un evento che ogni anno richiama migliaia di persone. L’Estate Collepardese è stata organizzata dalla Pro loco con il contributo della Regione Lazio e con il patrocinio del Comune di Collepardo.