Fasti verolani, apertura tra entusiasmo e polemiche
Prima serata di Fasti chiusa tra entusiasmo e polemiche. Gli spettacoli, aumentati rispetto allo scorso anno, sono stati di qualità e i cittadini hanno apprezzato la direzione artistica all’apertura della sedicesima edizione. Certo, si può sempre migliorare ma la manifestazione ha confermato il successo degli anni passati. Tra i presenti però diverse sono state le polemiche. Alcuni residenti nel centro storico infatti non hanno accettato di dover pagare dazio mentre altri cittadini non hanno condiviso la scelta di alzare il costo del biglietto, vista la crisi che attanaglia il Paese. A questi ha risposto l’assessore Verro affermando: “E’ aumentato il prezzo perché sono aumentati gli spettacoli. Il festival senza biglietteria non esisterebbe”. E’ ovvio che il comune, per assicurare la realizzazione dell’evento, debba attingere anche dalle tasche dei contribuenti. Suggeriamo perciò di acquistare l’abbonamento alla modica cifra di dieci euro. Siamo disposti a pagare dieci euro, nel fine settimana, per uno spettacolo cinematografico e non paghiamo dieci euro per 400 spettacoli teatrali in cinque giorni? Ai residenti invece proponiamo di vivere la città anche durante i Fasti e proprio perché residenti nel centro storico di contribuire allegramente a questa iniziativa di interesse generale