Ferentino-“Meno selfie, più proposte concrete”
di Fabio Paris
“Meno selfie e più proposte concrete per la Casa della Salute di Ferentino”. Marco Maddalena, segretario regionale di Sinistra Italiana, introduce così il suo intervento nella querelle sulla Casa della Salute di Ferentino. L’ex consigliere comunale della città gigliata critica le ultime uscite di Maura ed il suo personale intervento presso l’ex nosocomio comunale.
Segretario, parliamo di Casa della Salute, un tema a lei caro in quanto ex amministratore di Ferentino. Come giudica gli interventi degli esponenti politici protagonisti della recente querelle?
“Il presidente del Consiglio provinciale Maura, esponente politico di Fratelli d’Italia, nel criticare la situazione delle strutture sanitarie di Ferentino, ha manifestato una scarsa conoscenza del ruolo avuto da Alleanza Nazionale, il partito “padre” di Fratelli d’Italia, nel destrutturare la sanità pubblica regionale e provinciale, favorendo, a partire dalla Giunta Storace del 2000, la distribuzione di risorse finanziarie alle cliniche private della riabilitazione e soffocando così l’eccellenza del reparto di riabilitazione che era stato attivato nella riconversione dell’ospedale di Ferentino. Bene ha fatto, quindi, il segretario del PD, Andrea Pro, a far notare che quelle del Presidente del Consiglio Provinciale, Daniele Maura, in merito alla Casa della Salute di Ferentino erano soltanto delle lacrime di coccodrillo, che piange dopo aver divorato una preda”.
Quali, secondo lei, le criticità impellenti per i presidi sanitari locali e come dovrebbero essere affrontate?
“Il problema attuale del sistema sanitario provinciale non si risolve certo a colpi di slogan o di selfie davanti i portoni degli ospedali, ma programmando un sistema razionale e funzionante, che veda le Case della Salute trasformarsi in reparti ospedalieri specializzati (come era Ferentino per la riabilitazione) facenti parte di un Policlinico territoriale provinciale, che era l’obiettivo originario per il quale si chiusero i piccoli ospedali della provincia; ad oggi i piccoli ospedali sono stati chiusi o sono in via di chiusura, ma il policlinico provinciale non c’è e lo Spaziani di Frosinone non riesce ad evitare lo storico pellegrinaggio della salute e della speranza verso gli ospedali di Roma.Se c’è un’intuizione da sviluppare nell’idea della Casa della salute è quella della necessità del rafforzamento della medicina territoriale, con l’aggregazione dei medici di base per un’assistenza non ospedaliera h24, che ottimizzi la prevenzione e le cure domiciliari”.
Lei fa riferimento allo Spaziani quale nodo centrale di una rete di presidi satellite. Di quali interventi necessiterebbe invece il nosocomio provinciale per rendere al meglio i propri servizi? “Lo Spaziani deve essere integrato da un’altra grande struttura, da realizzare ex novo, senza andare ad intasare aree già congestionate, e la proposta fatta nella campagna elettorale per le comunali di Ferentino di un nuovo ospedale nella zona della stazione di Ferentino nei pressi del casello, della superstrada e della pista di volo per gli elicotteri, può essere il banco di prova per misurare il reale interesse dei partiti politici per la sanità provinciale e per la sanità di Ferentino”.
Lei è membro della direzione nazionale di Sinistra Italiana, riesce a dare un auspicio di più ampia portata per gli amministratori locali? “Maura torni con più tranquillità a Ferentino, approfondisca la storia dell’ospedale, verifichi sul posto le soluzioni di ampio respiro e magari, facendosi naturalmente accompagnare dai suoi rappresentanti locali, potrà anche fare una visita nell’ ex, ormai, Farmacia Comunale e nell’ex Scuola Paolini, luoghi nei quali gli articoli di denuncia ed i selfie potranno essere altrettanto significativi di quelli della Casa della Salute – Ospedale di Ferentino”.