Ferentino, polemica vaccinazione non accenna a placarsi
di Fabio Paris
Non accenna a placarsi la polemica sulla campagna di vaccinazione a Ferentino. In merito alla somministrazione dei vaccini anti-Covid 19 presso i locali dell’Avis interviene Claudia Angelisanti, presidente di Gioventù Nazionale Ferentino.
“Ben prima che il sindaco Pompeo annunciasse di aver individuato la sede idonea alla somministrazione dei vaccini, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Franco Collalti aveva già avanzato una proposta del genere nei consigli comunali dello scorso anno e riproposto più volte, senza ricevere alcuna risposta, se non quella gentilmente ostentata dal primo cittadino e dall’Amministrazione Comunale di appropriarsi della proposta, senza riconoscerne alcun merito al vero ideatore. L’iniziale proposta del capogruppo di Fratelli d’Italia- spiega Angelisanti – individuava come polo per la vaccinazione la Casa della Salute di Ferentino. In quella fase il sindaco Pompeo spiegò però che le idee di Collalti fossero inapplicabili. Il Consiglio Comunale ha successivamente approvato la proposta di FdI, a dimostrazione del fatto che proprio quella fosse la strada giusta da percorrere. Ad oggi sorge spontanea una considerazione: senza voler sminuire l’encomiabile gesto svolto dall’Avis con la concessione dei suoi locali al Villaggio Blu per permettere la vaccinazione da parte dei medici curanti della città di Ferentino, bisogna riflettere sul fatto che in altre strutture provinciali adibiti a casa della Salute (Ceccano e Pontecorvo, ndr) siano state convertite in centri di vaccinazione anti-Covid, mentre a Ferentino ciò non è avvenuto e con motivazioni non note alla cittadinanza.”Una empasse, quella generata all’interno dell’emergenza sanitaria, che sembra mettere a nudo le divergenze tra linee politiche nella cittadina gigliata ed interventi dettati invece dalle necessità. Su quest’ultimo punto vertono le conclusioni di Claudia Angelisanti. “La linea politica qui c’entra poco, si tratta di ristabilire il principio meritocratico che molti esponenti della politica cittadina sembrano aver dimenticato, perché abituati ad annunci propagandistici. Noi di FdI e GN siamo per la chiarezza e per la collaborazione, siamo per la verità e non per i giochetti di palazzo, il “do ut des” non fa parte del modo di operare, vogliamo mettere a conoscenza i nostri concittadini del reale stato della questione vaccini e sottolineare come alcune categorie quali disabili, responsabili e commessi di supermercati non siano stati indicati nel ricevere la dose di vaccino in maniera prioritaria, ciò dimostra che le belle parole servono a ben poco, se le risposte sono insufficienti. Concludo ringraziando l’AVIS cittadina per il supporto e la disponibilità mostrata per portare avanti l’iniziativa di somministrazione dei vaccini anti-Covid”.