Ferragosto, niente festa dell’Assunta Napoleone si appropria del 15 agosto

La rivoluzione francese aveva abolito la religione cattolica come religione di stato. I rivoluzionari si erano accaniti contro il culto dei santi disperdendo reliquie e decapitando statue. Napoleone era un “figlio” della rivoluzione e aveva mantenuto un approccio laico. Tuttavia quando prese il potere ritenne utile gestire i rapporti con la chiesa cattolica firmando un concordato che ristabiliva molte feste dei santi. All’imperatore mancava però un santo epònimo, con il suo nome. Si cercò di recuperarne uno che fosse utile allo scopo. A Roma si scoprì un santo martire chiamato Neopolis, compagno di S. Saturnino. I due compagni furono martirizzati il 2 maggio 304 d. C. Recuperato San Napoleone, si decise di festeggiare il 15 agosto il compleanno dell’imperatore. Il culto fu autorizzato e celebrato per la prima volta il 15 agosto del 1806, ponendo in secondo piano la festa dell’Assunta. La festa di San Napoleone fu abolita con decreto di Luigi XVIII il 16 luglio del 1814 e con l’esilio di Bonaparte all’Isola d’Elba.

Redazione Digital