Festa del vino, bagno di folla in Ciociaria
Le eccellenze enogastronomiche del territorio, ma non solo. Il centro storico ed i suggestivi
vicoli del paese animati fino a tarda notte. Musica, canti, balli ed un unico grande
protagonista, il vino. Questi ingredienti, insieme a tanta, tanta allegria hanno richiamato
anche quest’anno i numeri delle grandi occasioni a Gallinaro, per il tradizionale
appuntamento con la “Sagra del Cabernet e dei vini locali”. Meglio nota come la Festa del
Vino, l’appuntamento nel piccolo centro della Val di Comino è divenuto un cult dell’estate
nel centro Italia. Dal 1994 infatti, Gallinaro organizza quest’evento divenuto il simbolo dello
svago e del divertimento estivo. Con l’intento di valorizzare il vino, insieme ad altre
produzione tipiche come l’olio, i formaggi e i piatti tipici della tradizione ciociara, la Festa
del Vino di Gallinaro ha varcato, dalla nascita, i confini strettamente territoriali. Ed il successo
dal 1994 non è mai tardato ad arrivare, anno dopo anno. Anche quest’anno in molti hanno
aderito all’iniziativa di recarsi in pulmann per sposare il motto “Divertiti con la testa, per non
rovinarti la festa.” Visibilmente soddisfatti gli organizzatori, a partire dal nucleo storico degli
ideatori, tra questi il Dott. Nicola Celestino, Antonio Apruzzese, Giovanni Frattaroli. Con
loro la regia degli amministratori, capitanata da Lucio Piselli e Mario Franciosa. Ad
affiancarli Matteo Capoccia, Loreto Fazio, Orfeo Rossi, Alessandro Volante, con le
preziosissime Marta Sabatini, Donata Apruzzese, Jela Soldo.
Una organizzazione impeccabile, che davvero ha garantito un evento riuscitissimo, senza trascurare alcun dettaglio. 20 cantine aperte, decine di vini accuratamente selezionati e piatti tipici della tradizione locale. Ma anche una scrupolosissima “giuria” di sommelier ed esperti ha degustato ogni calice offerto al pubblico, ed ogni piatto servito. Tra loro l’Avv. Edoardo Patini, Antonio Marzochella ed il Dott. Enzo Marchelletta. Una notte piena di entusiasmo dunque, dove tutto è filato per il verso giusto anche grazie al supporto assicurato delle forze dell’ordine e dalla vigilanza privata di Benito Nardone. Tutto ha preso il via alle 19.30, come di consueto, con il taglio del nastro affidato al Vicesindaco e Vicepresidente della Provincia Luigi Vacana, insieme alla squadra degli organizzatori al gran completo. Va in archivio, come più volte detto, un’edizione bellissima che in molti aspetti ha migliorato l’evento. Non resta che dare appuntamento al prossimo anno, ancora a Gallinaro, sempre il 13 di agosto: quando la Festa del Vino, spegnerà 27 candeline.
Redazione Digital