Finanza, Bocconi nella top ten mondiale
Nuova graduatoria del «Financial Times», con una conferma per l’università Bocconi, al nono posto al mondo nella graduatoria dei migliori programmi «master in Finance». Un riconoscimento che arriva alla vigilia di un importante avvicendamento ai vertici dell’ateneo: Andrea Sironi, rettore dal 2012 (e dal 1° gennaio di quest’anno presidente di Borsa Italiana), lascia il posto a Gianmario Verona, 46 anni, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese in Bocconi e titolare della Cattedra TIM in Market Innovation, oltre che prorettore alle risorse umane. Nominato lunedì dal cda, all’unanimità, su proposta del presidente Mario Monti, Verona entrerà in carica il 1° novembre, con un mandato di durata biennale. Per quanto riguarda i riconoscimenti ottenuti dall’ateneo di via Sarfatti, Mario Monti nel corso del cda li ha sintetizzati in «Internazionalizzazione, mobilità sociale, innovazione e qualità della didattica»: «Aree su cui – ha detto – in particolare ha concentrato il suo lavoro Sironi – portando l’ateneo ai vertici dei più importanti ranking internazionali». A premiare la Bocconi (e il corso di laurea specialistica), secondo il quotidiano inglese è anche il successo del collocamento dei laureati sul mercato del lavoro internazionale. Tra i criteri analizzati dal Financial Times spicca per la laurea biennale della Bocconi il secondo posto al mondo per la valutazione data dai laureati all’efficacia dei servizi di placement e il quarto posto per la mobilità internazionale dei laureati. «Il risultato ottenuto è di grande prestigio e riconosce che placement e internazionalizzazione dei programmi sono i punti di forza della Bocconi», commenta Stefano Caselli, prorettore per l’internazionalizzazione, sottolineando che «un occupato su due di questo corso lavora all’estero, in istituzioni di assoluto prestigio e in particolare a Londra».