Fiume Cosa, Frosinone in corsa per il life 2014 – 2020
Si è svolta nei giorni scorsi, alla presenza del Vicesindaco e Assessore all’Ambiente Francesco Trina, la prima riunione operativa volta ad ottenere la candidatura della città di Frosinone al “Programma Comunitario LIFE (2014-2020) – Sottoprogramma ambiente – Azione prioritaria: Governance ed informazione in materia ambientale”. Al tavolo di lavoro hanno partecipato, oltre al Comune di Frosinone, anche il Vice Sindaco del Comune di Popoli, i vertici del Bacino Imbrifero Montano Dora Baltea Canavesana, l’Università di Parma, i funzionari del Coordinamento Agenda 21 Locali e Sferalab. L’obiettivo generale del partenariato è quello di presentare un progetto “Rivelife” rivolto al perseguimento degli obiettivi indicati dalle normative europee in materia di acque. Il progetto interesserà per il Piemonte il Rio Renacchio e il Rio Chiussuma (localizzati all’interno del Bacino Idrografico Dora Baltea), per l’Abruzzo il Rio San Callisto (che si trova nel Bacino Idrografico Aterno-Pescara), per il Lazio il Comune di Frosinone con il progetto sul fiume Cosa. “L’accordo – ha dichiarato l’assessore Trina – incentiva lo sviluppo economico sostenibile del territorio salvaguardando l’equilibrio dell’ambiente e degli ecosistemi. Un elemento importante, che incentiva la crescita attraverso politiche ambientali e territoriali mirate, sulle quali l’Unione Europea ha voluto puntare per lo sviluppo dei singoli territori. Proprio in questi giorni le associazioni locali stanno lavorando per far riscoprire il fiume Cosa: anche grazie a tale impegno, e per valorizzare questa importantissima risorsa naturale della città di Frosinone, stiamo presentando un progetto che preveda un piano di manutenzione ordinaria partecipata dal basso. Sarebbe la prima volta in assoluto che l’Europa, attraverso il Programma Life, finanzia un progetto proposto non soltanto dagli Enti Locali ma anche dalle associazioni del territorio. Stiamo parlando di un’iniziativa che, a livello di partenariato, potrà superare anche i 3 milioni di euro, e che sarà cofinanziata almeno al 60% dall’Europa”. “Il programma comunitario Life mira ad incentivare lo sviluppo sostenibile attraverso azioni di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali; – ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani – tali interventi, per risultare realmente efficaci, vanni integrati all’interno della programmazione politica ed amministrativa. Proprio per questo, l’Unione Europea tende a finanziare, tra i progetti che possono concretamente contribuire alla crescita del territorio, quelli realizzati con il contributo e la concertazione di Enti diversi. L’amministrazione comunale, tramite l’assessorato all’ambiente, sta lavorando in tal senso, anche con l’ausilio delle associazioni locali. In questo modo, potremo presentare all’Europa un piano di lavoro valido, e, soprattutto, realizzabile”. Entro il primo giugno il Comune di Frosinone, insieme agli altri partner del progetto, procederà all’approvazione della delibera che ufficializzerà la partecipazione a RiverLife.