Frosinone, alla scoperta dei segreti del capoluogo

Il Lions Club “Frosinone Nova Civitas” ha organizzato, nei giorni scorsi, l’evento culturale “Alla Scoperta dei Segreti di Frosinone”. La visita, sapientemente guidata dall’Arch. Giovanni De Vincentis, profondo conoscitore dei luoghi “storici” della Città Capoluogo, ha avuto inizio alle ore 18:00, presso il Piazzale “Vittorio Veneto” dove si affaccia lo storico “Palazzo della Banca d’Italia”, con il saluto del Presidente del Club Caterina Bracaglia ai numerosissimi partecipanti, anche a nome di tutti i Soci del Club che hanno presenziato all’evento. Dopo le interessanti e “curiose” notizie in merito al luogo di inizio del “pomeriggio culturale” frusinate, i partecipanti alla “Visita Guidata” hanno seguito il preparatissimo “cicerone” fino al Monumento agli Eroi del Risorgimento situato nella grande Piazza della Libertà.

Qui l’Architetto De Vincentis, conquistando “sul campo” l’attenzione quasi “reverenziale” del folto pubblico presente, ha reso note delle notizie particolari riguardanti il monumento stesso. Posizionato in una delle zone più importanti del centro storico della città passa a volte quasi inosservato per una sorta di inconscia “abitudinarietà” al quotidiano di molte delle persone che frequentano ogni giorno la parte “alta” di Frosinone. Durante l’illustrazione si è avuto modo di apprendere del particolare significato dell’orientamento spaziale del Monumento, delle “figure risorgimentali” in esso rappresentate e delle “spoglie” mortali di alcuni degli Eroi del Risorgimento Italiano, originari proprio della città di Frosinone, gelosamente custodite all’interno dell’opera statuaria collocata al centro della piazza dove si affaccia il maestoso Palazzo della Prefettura. Come da programma, dopo aver risposto anche alle tante domande poste dagli intervenuti la speciale “guida” ha invitato i presenti a dirigersi verso la “Chiesa di S. Benedetto”, resa cortesemente disponibile dal Parroco della Cattedrale di Frosinone Don Giuseppe Sperduti.

L’edificio attuale rappresenta il risultato di una ricostruzione operata nella metà del XVIII secolo (1750-1797) su un precedente edificio medioevale. L’imponente facciata, rispecchiando i canoni del gusto tardo barocco presenta un duplice andamento “concavo-convesso” nei due “ordini”. L’edificio sacro che presenta un “tiburio” ottagonale e una “navata” unica è coperto con una volta a botte stuccata e lunettata. Al suo interno conserva preziose tele datate tra il Seicento e l’Ottocento. Oltre all’altare principale, sono disposti, ai lati del transetto, gli altari “Grappelli” e “Kambo” con le sepolture “nobiliari” delle due note “Famiglie”. Nella Chiesa è conservata la miracolosa immagine della Madonna del Buon Consiglio, tela del XVI secolo con una cornice lignea a raggiera dorata e decorata a rilievo da un arcangelo e un cherubino posti fra le nuvole.

Dalle antiche cronache si legge che il 10 luglio 1796 il volto della Madonna cambiò colore, aprì gli occhi e pianse mentre guardava il figlio e la folla di fedeli accorsi per venerare l’immagine, che per sei mesi ripeté il miracolo. Tutte queste ed altre particolari informazioni sono state sapientemente offerte ai presenti, oltre che dal già citato Architetto De Vincentis, anche da un altro profondo conoscitore delle opere d’arte custodite nel luogo sacro, il “Restauratore” Francesco Antonucci. Quest’ultimo ha letteralmente incantato il pubblico con i suoi racconti in merito alle preziose opere da lui stesso restaurate e riportate agli originali splendori con metodologie, materiali e tecniche a volte “rivoluzionarie”. All’ingresso nella Chiesa Abbaziale il Parroco della Cattedrale “S. Maria Assunta” di Frosinone, Don Giuseppe Sperduti, ha salutato e coinvolto tutti i presenti in un commovente momento di raccoglimento e di preghiera, doveroso e profondamente sentito per il luogo di culto visitato.

Prima dell’inizio dell’esposizione dei due “esperti” moltissimi ragazze e ragazzi componenti il Coro “Ludica Vocalia Fabraterna” del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, accompagnati dalla Prof.ssa Vittoria D’Annibale e dal Prof. Pietro Alviti, nonché dalla graditissima ospite la Dott.ssa Concetta Senese, Dirigente Scolastico dello stesso Istituto, hanno allietato i presenti con dei meravigliosi intermezzi “musicali” intonando canti “sacri” perfettamente eseguiti ed in linea con la sacralità del luogo visitato. All’evento, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale della città capoluogo ha partecipato l’Assessore al Centro Storico, Promozione del Territorio e Artigianato Rossella Testa. Erano presenti, tra l’altro, anche il Presidente del Lions Club “Frosinone Host Bellator Frusino” Vincenzo Banfi e il Presidente della Zona 1A del Distretto 108L Italy Silvio Turriziani con le rispettive consorti.

Al termine della “Visita Guidata” Il Presidente del Lions Club “Frosinone Nova Civitas”, organizzatore dell’evento, Caterina Bracaglia, nella splendida cornice del luogo sacro ormai senza più “segreti”, ha consegnato in segno di riconoscenza per l’impegno profuso, una Targa Ricordo all’Architetto Giovanni De Vincentis e i “Guidoncini” del Club al Restauratore Francesco Antonucci, al Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano Dott.ssa Concetta Senese, all’Assessore Rossella Testa e al Parroco della Chiesa Madre di Frosinone Don Giuseppe Sperduti. Essendo questo solo il primo di una serie di visite pianificate, il Presidente del Lions Club “Frosinone Nova Civitas”, Caterina Bracaglia, dà appuntamento a tutti gli appassionati, in un prossimo futuro, per scoprire altri “segreti nascosti” della nostra splendida città.