Frosinone, città di qualità da vivere e attraversata da un fiume ecco la strategia territoriale
Una città attraente, educativa, da vivere. Una città di qualità, smart, inclusiva; una città che valorizzi anche il fiume che l’attraversa. È questa la Frosinone che emerge dalla vision messa in campo dalla Strategia Territoriale per Frosinone – PR FESR LAZIO 2021-27. Dopo un attento studio dei contributi pervenuti presso il Comune di Frosinone e la piattaforma regionale, l’Amministrazione Mastrangeli, affiancata da un team di esperti, ha analizzato tutte le potenzialità e ha disegnato la Road Map che guiderà la Città di Frosinone negli anni futuri. Ne hanno parlato in conferenza stampa il sindaco Riccardo Mastrangeli, il vicesindaco Antonio Scaccia, i dirigenti comunali Marlen Frezza (ambiente e mobilità) e Benito Caringi (lavori pubblici), con Luca Masi (Anci Lazio) e il responsabile del Ced Sandro Ricci. Nel corso della mattina, i progetti erano stati illustrati e discussi alla presenza degli stakeholder del territorio e degli amministratori comunali.
“La visione che presentiamo oggi – ha affermato il sindaco Mastrangeli – poggia su numeri molto concreti: 16 milioni di euro, quelli finanziati da Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, e 20 milioni di euro, cifra messa in campo con il Pnrr. In tutto, il capoluogo usufruirà di 36 milioni di euro che saranno utilizzati in un’ottica non solo di completamento ma anche di complementarità su una serie di ambiti prioritari, riguardanti l’ambiente, la trasformazione digitale, lo sviluppo economico, turismo e cultura, transizione energetica, mobilità sostenibile, inclusione sociale e occupabilità. I progetti che illustreremo oggi hanno l’obiettivo prioritario di migliorare la qualità dell’aria, di valorizzare la nostra identità anche attraverso il focus sul nostro antico legame con il fiume, e di azzerare il consumo del suolo”.
Il primo progetto riguarda la realizzazione di un parco integrato nell’ambito di Urban Forestry, con aree attrezzate, forestazione e percorsi ciclo-pedonali per la fruizione del verde e del fiume presso gli spazi circostanti l’ascensore inclinato. Secondo progetto, realizzazione di un punto dedicato alla promozione enogastronomica e una casa-museo del fiume all’interno della struttura ex Stefer antistante la stazione ferroviaria; lavori di adeguamento e riqualificazione struttura detta “multicolor” zona Cavoni con nuova destinazione d’uso a foresteria; sempre nel quartiere Cavoni, riqualificazione di due aree verdi a Potenziale Ossigeno; realizzazione percorsi pedonali e area anfiteatro Parco delle Sorgenti; Centro polifunzionale “Archeologia del Cosa” nell’edificio comunale di via Po (ex Enal) per congressi, seminari, corsi di formazione; messa in sicurezza aree archeologiche Ponte del Rio” (rotatoria Brunella) e valorizzazione terme romane sul fiume Cosa; Greenway del fiume Cosa (Matusa-Scalo ferroviario), suddiviso per fasi. Asse portante della Strategia territoriale, prevede la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili con aree attrezzate, lungo il tratto che dal parco Matusa conduce alla stazione passando per il Parco de la Fontaine arrivando fino allo stadio “Stirpe”. Poi, valorizzazione dei percorsi pedonali naturalistici urbani, da viale Mazzini e da via Firenze-via Ciamarra fino al parco Matusa, e da viale Roma all’area del fiume Cosa e dello Schioppo; potenziamento aree sosta di interscambio mediante la riqualificazione dei parcheggi in via Refice (area ex Agip), con l’ampliamento, in diverse fasi, della connessione intermodale del parcheggio di piazza Pertini, unitamente alla riqualificazione dell’area localizzata in via Puccini, in più fasi; Porta del Parco Cosa: dalla foresta urbana del Parco de La Fontaine al percorso fluviale, con ampliamento del parco, riqualificazione fontana storica e connessione con green way; istituzione del monumento naturale “Lo schioppo”, in più fasi; riqualificazione dei viali alberati e marciapiedi via America Latina, via Verdi, via Maria, con realizzazione di una rotatoria sulla SS214 per Casamari e un’area di scambio intermodale sull’ingresso nord del capoluogo; Diagnosi energetica edifici comunali (scuola secondaria “campo Coni”, scuola primaria e dell’infanzia “Dante Alighieri”, scuola primaria “Verdi”, palazzo Munari e Stadio del nuoto) volta al miglioramento gestionale; Acquisto bus elettrici per il trasporto pubblico locale; ricollocazione area mercatale in zona selva Casarino; centro ricerche sul fiume Cosa mediante lavori adeguamento sull’edificio comunale di viale Mazzini; messa in sicurezza idrogeologica e idraulica del fiume Cosa in corrispondenza del tratto di alveo attraversato dal ponte di via Romasu quattro versanti. Importanti anche gli investimenti sulle infrastrutture tecnologiche, con l’estensione del wi-fi, l’implementazione della videosorveglianza e dei sistemi di ricarica dei mezzi. “La visione portata avanti mediante la strategia territoriale – ha concluso il sindaco Mastrangeli – è sostenibile, più adeguata ai tempi, moderna e inclusiva e rappresenterà una svolta epocale per la nostra città”.