Frosinone, contro i cinghiali ecco la convenzione tra Comune e Regione Lazio
In arrivo la convenzione tra Comune di Frosinone e Regione Lazio per mettere in campo una serie di interventi di controllo diretto per contrastare la presenza dei cinghiali nel territorio di Frosinone.
“La convenzione che l’amministrazione siglerà con la Regione Lazio – ha affermato il sindaco Riccardo Mastrangeli – va nella direzione del consolidamento della collaborazione tra Enti, a beneficio della cittadinanza. Il Comune di Frosinone, consapevole delle criticità che questa specie animale crea sul territorio, ha voluto realizzare una iniziativa, di concerto con gli organi regionali, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, degli allevatori, di tutti coloro che transitano sulle nostre strade. Un ringraziamento va rivolto in particolare all’assessore Antonio Scaccia e al consigliere Franco Carfagna per l’impegno profuso nel seguire, passo dopo passo, questa iniziativa”. “La presenza di cinghiali selvatici all’interno del territorio comunale – ha aggiunto il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia – riscontrata non solo nelle aree rurali, ma anche nelle zone adiacenti al centro abitato, può costituire un rischio ogni qualvolta gli animali si avvicinino a colture, nuclei abitati e strade di scorrimento. Gli uffici comunali dell’ambiente hanno già provveduto a redigere una mappatura degli avvistamenti in corrispondenza, dunque, delle aree in cui saranno condotti gli interventi. Nel dettaglio, con l’entrata in vigore della convenzione, saranno dislocate in queste aree una serie di strutture per la cattura dei cinghiali in modo tale che possano essere allontanati dal nostro territorio. Sarà una ditta specializzata a gestire le varie operazioni, con la supervisione dei nostri uffici comunali”.
“L’amministrazione comunale, con la convenzione che sarà adottata, farà la propria parte in materia di contenimento della proliferazione dei cinghiali, un problema di carattere nazionale. Il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha infatti sottolineato come costituisca una innegabile emergenza sanitaria, che causa enormi danni all’incolumità pubblica, al sistema sanitario e enormi danni alle attività economiche, rendendo così necessaria la modifica dell’art. 19 della legge 157/1992 con la semplificazione delle procedure per l’adozione di piani di controllo approvati dalle regioni e per l’attuazione dei piani in maniera rapida ed efficace – ha concluso il consigliere comunale Franco Carfagna – Nella stessa direzione va il Piano regionale di interventi per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nella specie cinghiale, altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non trasmissibile agli esseri umani. Contenere i gravi rischi di diffusione della peste suina africana e adottare sistemi di controllo della specie cinghiale, infatti, significa ridurre i rischi sanitari nonché il relativo impatto economico che l’epidemia può arrecare all’intero settore suinicolo italiano. Gli effetti negativi della presenza di cinghiali sono molteplici, tra cui, come ricordato, il pericolo in termini di incolumità pubblica e circolazione. Ringrazio, a nome mio e di tutto il mio gruppo consiliare, il Sindaco Mastrangeli, l’assessore Scaccia e gli uffici comunali che hanno lavorato con grande dedizione e puntualità alla stesura del protocollo che sarà firmato a breve”.
Redazione Frosinone