Frosinone, fototrappole contro chi abbandona rifiuti

L’amministrazione Ottaviani, mediante l’assessorato coordinato da Massimiliano Tagliaferri, intende proseguire nella valorizzazione ambientale finalizzata alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, con particolare riferimento alle corrette modalità di effettuazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. In questa direzione va anche la decisione di posizionare, in via sperimentale, su tutto il territorio comunale, le fototrappole, ossia delle mini telecamere nelle zone maggiormente colpite dal deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani.

Questi “occhi elettronici”, nei giorni scorsi, hanno ripreso, in distinte zone della città, due persone che, una volta parcheggiata la propria auto (in un caso, addirittura, prendendosi il tempo di fumare con calma una sigaretta), hanno depositato grossi sacchi di immondizia, al lato della strada, su aree sterrate. Attraverso i numeri di targa, sarà possibile stabilire se i responsabili dell’abbandono dei rifiuti siano residenti a Frosinone oppure altrove: la seconda ipotesi, al momento, appare quella più probabile, dal momento che i fatti sono avvenuti a ridosso di zone confinanti con comuni in cui non è attivo il servizio di raccolta differenziata. 

“Dopo un iniziale periodo di tolleranza – ha affermato il sindaco, Nicola Ottaviani – oltre ad effettuare le sanzioni nei confronti di quelli che sono veri e propri imbrattatori dell’ambiente urbano, procederemo anche alla diffusione dei filmati sul sito del Comune, in modo tale che questi soggetti si sentiranno protagonisti, sicuramente poco applauditi, di straordinari episodi di inciviltà, e anche interpreti di scarsa sensibilità sociale”. 

Tali abusi arrecano danno sia all’ambiente, sia ai cittadini frusinati, che si sono mostrati più che virtuosi nella raccolta differenziata: a seguito dell’attivazione del servizio introdotto dall’amministrazione Ottaviani su tutto il perimetro comunale, infatti, la percentuale di separazione degli scarti si è attestata su una percentuale che supera il 70%, comportando quindi un maggiore decoro urbano e, inoltre, una riduzione della Tari del 15% per le utenze domestiche e del 10% per quelle non domestiche.  I dispositivi elettronici installati, dunque, hanno l’obiettivo di disincentivare l’esecrabile fenomeno di abusi ambientali, aggiungendosi così alle circa 400 telecamere già funzionanti nell’ambito del progetto “Città in video”. 

Si ricorda, a questo proposito, che è vietato l’abbandono di rifiuti di ogni tipologia su tutte le aree e soggette ad uso pubblico, nonché sulle aree private e la miscelazione o il deposito a terra degli scarti. Le sanzioni previste arrivano fino a 500 euro per il deposito di rifiuti non pericolosi (abbandono al suolo) dei contenitori stradali e/o dei cestini gettacarte. È di 250 euro l’ammenda prevista in caso di: conferimento nei contenitori o all’esterno di rifiuti pericolosi; mancata differenziazione; conferimento rifiuti ingombranti per il ritiro presso il domicilio in orari e giorni diversi da quelli concordati con l’operatore dell’azienda incaricata; mancato utilizzo o rispetto del servizio porta a porta.

L’ inosservanza da parte dei non residenti/non domiciliati del divieto di conferimento nel comune di Frosinone prevede una ammenda di 150 euro, così come la mancata differenziazione rilevata dagli operatori, l’utilizzo di contenitori diversi rispetto a quelli assegnati al Comune di Frosinone, l’esposizione degli stessi in orari e giorni diversi rispetto al calendario. La sanzione è di 100 euro nei casi di: rovistamento e recupero “non autorizzati” dei rifiuti collocati nei contenitori; utilizzo di sacchi non trasparenti, tali da non consentire la verifica della tipologia dello scarto presente, salvo deroghe espressamente previste.