Frosinone, FutuRa ufficializza al sindaco la richiesta di rimozione dell’assessore Testa

“Premesso che la nomina e la revoca degli assessori appartengono alle competenze del sindaco che deve darne motivata comunicazione al Consiglio e che la revoca si fonda su motivazioni oltre che di tipo amministrativo, anche di opportunità politica, il Gruppo FutuRa si chiede come la città di Frosinone, Capoluogo, venga percepita a livello provinciale, regionale e nazionale, dopo i noti fatti divenuti virali attraverso media e social, in occasione del Carnevale – ha affermato Giovambattista Martino, capogruppo consiliare – Diffusione ed invasione di video e foto che ci hanno mostrato la signora Rossella Testa, già eletta consigliere nell’istituzione amministrativa e, in seguito, nominata assessore al centro storico, esprimersi con il gesto dell’ombrello e con gesto di mano che sembra rivolto a indicare i propri organi genitali esterni, rivolgendosi ai cittadini e offendendo l’onorabilità della Città. Avremmo auspicato le dimissioni volontarie da parte della stessa, ritenendo estremamente basse le estrinsecazioni, semplicemente straordinarie, che non appartengono e non sono mai, fortunatamente, appartenute a nessuna donna di questa città. Il gruppo FutuRa, in considerazione delle mancate dimissioni, chiede l’intervento del sindaco perché provveda alla revoca delle deleghe assessorili, a tutela del buon nome della nostra Città. Il Gruppo FutuRa si chiede perché le altre figure istituzionali, in tale degrado non solo amministrativo, tacciano e sopportino che si sia imposta a Frosinone tale onta e per quali obiettivi. La non rimozione dell’assessore è ovviamente un fatto politico grave ed offensivo, e mantenere l’assessore Testa costituisce una dequalificazione dell’immagine di tutta l’amministrazione, che FutuRa rifiuta. L’assenza, il silenzio e la connivenza da parte dei partiti politici ci sta affossando oltre quel limite di caduta accettabile per un capoluogo di provincia, già penalizzato e vilipeso. Rispetto questa sciagura mediatica la politica difenda, per una volta, l’onorabilità di tutti i cittadini”. 

Redazione Digital