Frosinone, il Comune diffida Acea “Gravi pericoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”
Il Comune di Frosinone, attraverso una comunicazione inviata via pec dal settore servizi tecnici, ha diffidato Acea all’esecuzione dell’intervento di messa in sicurezza sull’area che insiste su Ponte la Fontana, Via Mola Nuova e Cascata dello Schioppo. La Regione Lazio – ente competente in materia di dissesto idrogeologico – aveva dato corso, in considerazione dell’avvicinarsi della stagione autunnale, ai lavori straordinari riguardanti la manutenzione dell’alveo del fiume, nel tratto contiguo a quello interessato dal dissesto. In particolare, ultimati gli interventi nell’alveo, al momento lo stesso Ente regionale sta provvedendo anche alla messa in sicurezza della sponda in prossimità della zona denominata “Ponte la Fontana” (posizionamento scogliera e gabbionata), lavori in corso di completamento e, anche, necessari alla salvaguardia della stessa arteria stradale di via Mola Nuova.
L’amministrazione comunale ha dovuto sollecitare formalmente il gestore idrico alla messa in atto dell’opera di contenimento di competenza, posto che non risulta ancora eseguito da parte di Acea l’intervento che si estende dal “Ponte Romano” sino a raggiungere la parte più a valle della sponda idraulica. I richiamati lavori riguardano principalmente il riposizionamento delle strutture/opere a protezione delle sponde del fiume. Infrastrutture, quest’ultime – posizionamento di gabbionate – eseguite sempre da Acea nella fase delle lavorazioni che ha riguardato gli interventi di sostituzione del tronco di rete fognario in località “Ponte la Fontana” e interessate, nel mese di dicembre 2020, dalla frana che ha determinato lo scivolamento delle stesse opere nell’alveo del fiume.
In considerazione della situazione determinata, di precarietà ed aggravio nella medesima area dello stato di dissesto idrogeologico, il Comune di Frosinone è stato costretto a diffidare Acea al ripristino, con estrema urgenza e a regola d’arte – al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana – dei presidi di contenimento del fiume e delle strutture necessarie ad assicurare la difesa idraulica dell’asta fluviale. II tutto, tenendo conto dell’alto rischio di esondazione cui è soggetta la zona e della presenza di abitazioni e della carreggiata della sopra richiamata arteria stradale a ridosso delle sponde del fiume.
Redazione Frosinone