Frosinone, il ponte di Bailey è realtà
Venerdì pomeriggio si è perfezionato il procedimento autorizzativo, dinanzi al Genio Civile, per il rilascio dell’autorizzazione antisismica, per l’effettuazione dei lavori di palificazione in cemento armato e di installazione del ponte di Bailey nella zona dell’ex viadotto Biondi. Dopo un iter complesso durato diversi mesi, l’amministrazione Ottaviani potrà ora procedere all’inizio dei lavori fissato per la giornata di giovedì 3 novembre, data nella quale la società olandese aggiudicataria dell’opera effettuerà l’allestimento e l’apertura del cantiere edile. Il progetto è stato variato rispetto all’ipotesi iniziale, che prevedeva la realizzazione di un ponte temporaneo della durata non superiore a 24 mesi, per esigenze connesse ad operazioni di Protezione Civile, permettendo la eventuale evacuazione della parte alta del capoluogo, in caso di calamità naturali, come sismi o intense nevicate. Con l’ultima versione della progettazione adottata dall’amministrazione Ottaviani, e con le soluzioni tecniche adeguate su indicazioni del Genio Civile, sarà ora possibile realizzare un’opera di natura ordinaria, in grado di poter godere di una vita di esercizio abbondantemente superiore ai due anni e, comunque, rimovibile al momento in cui si passerà alla realizzazione dell’intervento definitivo, sul dissesto idrogeologico dell’area, da parte della Regione Lazio. Secondo la tempistica fissata a base di gara, dunque, partono immediatamente i lavori sulle paratie in cemento armato, per passare successivamente alla installazione dei profili prefabbricati del ponte in senso stretto, mentre in base al cronoprogramma fissato dal Comune, l’ultimazione delle operazioni dovrà avvenire entro la fine di dicembre.”Siamo soddisfatti di un lavoro enorme – ha commentato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – che ha visto impegnato l’ufficio tecnico per oltre un anno di attività costante e quotidiana. Abbiamo scelto le migliori imprese presenti sul mercato internazionale, unitamente alle professionalità specialistiche, perché l’opera è di tutto rilievo e di grande interesse collettivo. Un ringraziamento doveroso da parte dell’amministrazione comunale dev’essere tributato anche al lavoro certosino compiuto dai tecnici del Genio Civile coordinati dall’ing. Panarello che, in questi mesi, hanno lavorato a contatto di gomito col prof. Napoleoni de La Sapienza, con il presidente dell’ordine degli ingegneri, Alessandro Mirabella, con l’ing. Carinci e l’arch. Noce, dimostrando concretamente come certi obiettivi si possano raggiungere solo con un grande lavoro di squadra”.
Redazione Frosinone