Frosinone, il presidente Carlo Martufi a tutela dei lavoratori
Economi al lavoro, il 2020 annus horribilis ma anche un anno che ha permesso di riprogrammare un futuro dove lo sviluppo economico diventa la base per una crescita sociale che guarda con attenzione ad una maggiore tutela dei lavoratori. Intervistato dalla direttrice di Area C quotidiano, il presidente dell’associazione Consulenti del lavoro, Carlo Martufi traccia il bilancio amaro di un’annata difficile per il mondo dell’imprenditoria e non solo, proiettando nuove sfide su un modello economico circolare.
Presidente che anno è stato il 2020? «Il 2020 ha avuto le sue innegabili, grandi difficoltà: economiche, di gestione del mercato del lavoro, di fatturati, ma ha anche acceso riflettori su scenari di sviluppo e di crescita, come quello relativo alla formazione».
Quale ruolo avete svolto in questa fase? «I Consulenti del lavoro, in particolare, sono stati chiamati a sostenere i lavoratori attraverso l’impiego quotidiano al fianco dei diretti interessati, affinché non venissero calpestati i diritti di nessuno. Un periodo che è stato comunque di intenso lavoro e di risultati di rilievo. Come, ad esempio, solo per citarne qualcuno, i progetti per la resilienza al fianco dell’ENPACL e ancora i buoni risultati in termini di numeri, nonostante la crisi, dei tirocini formativi promossi dalla Fondazione. Ma anche gli incontri frequenti con i rappresentanti di Governo perché si adoperassero a tutela degli interessi dei lavoratori, in particolare di quanti hanno subito direttamente gli effetti di una crisi dalla quale non siamo ancora usciti e che ci impegnerà per tutto il 2021».
Prospettive per il futuro? «Bisogna comunque essere positivi sul futuro che verrà, anche considerando le riforme che stanno intervenendo sulle politiche attive, dall’assegno di ricollocazione al Fondo Nuovo Competenze. Attività in cui la nostra Fondazione Lavoro sarà in prima linea per fornire opportunità di sviluppo e nuove competenze per la Categoria».