Frosinone, il sindaco bacchetta Marzi e Pompeo “PD torna sul luogo del delitto”
“Dopo aver appreso del sopralluogo effettuato da parte del candidato a sindaco del Pd e del presidente della Provincia, sempre del Pd, sull’area dove dovrebbe sorgere la strada di collegamento per i tifosi, nei pressi del nuovo stadio comunale – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – la scena che si è prospettata era prossima a quella del vecchio adagio di Agatha Christie, che ricordava come il colpevole torni di sovente, per la seconda volta, sul luogo del delitto. Forse, i due esploratori del Pd non sapevano, o meglio, speravano di far dimenticare che proprio il presidente della Regione Lazio, sempre del Pd, in data 11 gennaio 2019, ricorreva al Consiglio di Stato per bloccare nuovamente la realizzazione, proposta dal Comune di Frosinone, della strada di collegamento tra via Michelangelo e via Olimpia, a servizio dei tifosi, nell’utilizzo del nuovo stadio comunale Benito Stirpe. E quel che è peggio è che il Tar, sezione II quater, con sentenza del 30 ottobre 2018, aveva accolto il ricorso presentato dal Comune di Frosinone, annullando la determina della Regione Lazio del 29 settembre 2016, con la quale l’ente regionale diniegava l’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di quella strada.
Se lo scopo, dunque, della disinvolta passeggiata mattutina, per campi, da parte di due esponenti del Pd, era quello di suscitare qualche nota umoristica, ricordando alla città quali fossero i responsabili di quell’ennesima brutta figura e ferita inferta al nostro territorio, allora l’obiettivo è stato sicuramente centrato. Per il resto, appena arriverà la sentenza del Consiglio di Stato, nel caso in cui questa dovesse confermare la sentenza del Tar, a quel punto la cittadinanza e i tifosi sapranno a chi chiedere i danni per i disagi sofferti, anche dalle squadre ospiti, durante le partite di calcio, della serie A e della serie B”.
Redazione Digital