Frosinone-“Il sindaco ha scambiato l’aula consiliare con un’aula di tribunale”
“La votazione sul bilancio a cui abbiamo assistito giovedì sera è stata l’ultima farsa di questa amministrazione comunale – affermato il consigliere comunale Angelo Pizzutelli – Presentato come un documento che non aumenta nessuna imposta ma che anzi le riduce, l’amministrazione si è superata quando ha accolto un emendamento già pre-confezionato dalla stessa maggioranza per far contenti e prendersi beffe dei cittadini presenti in aula che operano nella cooperativa dei servizi sociale del Comune di Frosinone. E‘ ora però di far luce su quanto accaduto e spiegare ai cittadini la realtà delle cose. Intanto le tasse non aumentano per il semplice motivo che non si possono più aumentare. Perché? Facile: sono già ai livelli massimi consentiti dalla legge!!! Per la Tari, la tassa che comprende lo smaltimento dei rifiuti, Frosinone è al 17 esimo posto (su 107 città capoluogo) per i costi più alti. Eppure in questo caso si poteva intervenire per abbassare i costi ai cittadini. Non si è mai provato, ad esempio, a ritrattare i costi del servizio con il gestore, omettendo le inchieste giudiziarie ancora in corso che hanno interessato questo delicato settore amministrativo. L’abbassamento dell’Imu per i locali al centro storico è talmente un provvedimento di propaganda elettorale che attendiamo fiduciosi le interminabili file di cittadini che chiederanno di beneficiarne in cambio dell’affitto dei locali: stiamo parlando di nemmeno 100 euro di sconto all’anno – ha aggiunto l’esponente PD – Un provvedimento insufficiente per rilanciare dal punto di vista commerciale questa zona di città che necessita di ben altro; in modo costruttivo abbiamo per l’appunto consigliato di introdurre la regolamentazione comunale per la vendita dei propri spazi pubblicitari, come avviene in tanti comuni, e creare un capitolo ad hoc di entrata da destinare al centro storico. Vogliamo poi parlare della furbata cui abbiamo assistito ieri? La giunta prima taglia 750 mila euro circa all’assistenza domiciliare ed altri servizi alla persona, salvo poi fare parzialmente dietrofront alla presenza di numerosi cittadini, dipendenti delle cooperative sociali, grazie ad un emendamento demagogico ed elettorale presentato dai banchi della stessa maggioranza per 80.000 euro e garantire dunque la copertura economica dei servizi solo fino a settembre. Il tempo di votare a giugno e poi si vedrà; il tentativo furbesco di accaparrarsi qualche voto in più in vista delle prossime elezioni comunali traspare in tutta la sua evidenza. Eppure stiamo parlando di servizi sociali indispensabili che, aldilà del colore politico e degli interessi di parte, dovrebbe essere comunque garantiti sempre e questi giochetti comunque i cittadini hanno imparato a capirli ed a comportarsi di conseguenza. Se a questi atteggiamenti si aggiunge che ogni emendamento presentato dall’opposizione, sin dall’inizio della consiliatura Ottaviani, non è mai stato preso in considerazione salvo poi farli propri a qualche anno di distanza, ecco spiegato il motivo di non aver avanzato alcuna proposta né aver partecipato al voto – ha concluso Pizzutelli – Al sindaco, che ogni volta scambia l’aula consiliare con un’aula di tribunale dove fare la propria arringa, consigliamo solo di evitare facili trionfalismi in tema di finanza locale perché i tagli ai vari servizi sono sotto gli occhi di tutti e le imposte comunali sono talmente alte che non può passare come una conquista il fatto di non averle aumentate”.