Frosinone in serie B, il presidente Stirpe in tv “Tutta colpa mia”
“Conosciamo bene le gioie e le delusioni che il calcio può dispensare – ha affermato Maurizio Stirpe, presidente Frosinone Calcio – È una serata molto amara, che però bisogna accettare. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi, probabilmente avrebbero meritato maggior fortuna, ma ai tifosi non posso dire nulla. I tifosi sono sempre i proprietari del club. È anche giusto saper accettare le critiche. Se siamo dei professionisti dobbiamo esserlo fino alla fine. Ritengo che sia ancora più amara questa retrocessione per come è avvenuta. Sapevamo che nella nostra vicenda sportiva avrebbe potuto esserci anche la retrocessione in Serie B. Abbiamo sempre lavorato con metodo e oculatezza. Non ci faremo cogliere impreparati dalla Serie B. Riproveremo a scrivere altre pagine nella nostra piccola storia di calcio della nostra provinciam. Tanti giovani? Sapevamo dei rischi corsi. I giovani ti possono dare tanto, possono sbagliare e hanno il diritto di farlo. A un certo momento abbiamo seguito un certo progetto e ce ne assumiamo tutte le responsabilità. Dissi in tempi non sospetti che in caso di retrocessione le colpe sarebbero state tutte mie e in caso di salvezza i meriti sarebbero stati tutti dei ragazzi. Per come è maturata questa retrocessione, cioè negli ultimi 15 minuti del campionato, è un epilogo particolarmente amaro. Mai come questa volta siamo andati così vicini all’obbiettivo della salvezza. Purtroppo non ci siamo riusciti. Onore agli avversari e demerito nostro. Pazienza. Proveremo a ripartire. Di Francesco? Secondo me non merita l’epilogo di stasera, mi dispiace tanto per lui. È un bravo maestro di calcio, una persona e un allenatore si può dare ancora tanto al calcio italiano e non mi sono certo pentito di averlo avuto quest’anno con lei, anche se quest’anno siamo retrocessi”.
Redazione Digital