Frosinone, la città aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo
La Città di Frosinone, su indirizzo del sindaco, Riccardo Mastrangeli, ha aderito alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo (che si celebra, dal 2017, il 1° febbraio), promossa dall’ANCI e dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG).
Il Comune di Frosinone aderirà alla campagna esponendo, sulla facciata di Palazzo Munari, lo striscione “Stop alle bombe sui civili” e illuminando di blu, per alcune ore, l’edificio comunale per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle Guerre mondiali e riflettere sull’impatto dei conflitti successivi sui civili di tutto il mondo. La celebrazione avviene mentre nel mondo sono attualmente in corso 34 conflitti, tra cui la guerra tra Russia e Ucraina che coinvolge drammaticamente la popolazione civile.
“Il 1° febbraio 2023 si celebra la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo con l’obiettivo di conservare la memoria di chi ha pagato, e paga tutt’oggi, il prezzo più alto di guerre e conflitti armati, e di promuovere, secondo l’articolo 11 della Costituzione, una cultura di pace – ha affermato il sindaco Riccardo Mastrangeli – Anche il nostro capoluogo ha conosciuto la distruzione della guerra che, sempre, comporta un terribile tributo in termini di vite umane. Alla fine del secondo conflitto bellico, Frosinone risultò il capoluogo di provincia più devastato in rapporto al numero di abitanti ed al patrimonio edilizio. L’apertura del nuovo Palazzo comunale, edificio che accoglierà i simboli stessi della campagna, ha voluto restituire al capoluogo una pagina importante della propria identità, storica e culturale, dopo che la sede municipale era stata bombardata e distrutta nel 1943. Aderendo alla campagna di Anvcg e Anci il nostro capoluogo intende fare la propria parte per alimentare una riflessione collettiva. La città di Frosinone è vicina a coloro che in ogni parte del mondo lavorano per la pace, il dialogo, il rispetto dell’altro”.
Redazione Frosinone