Frosinone, Mauro Vicano primarie e liste civiche vera novità politica
di Biagio Cacciola
La lezione che viene dalla rielezione di Mattarella dovrebbe servire a cascata per tutti quanti gli organismi politici rappresentativi. Compresi quelli di prossimità. Cioè l’elezione del sindaco. Anche dunque per le prossime elezioni comunali di Frosinone.
Solo personalità credibili, forti del loro lavoro e della loro capacità politica possono sperare di essere investiti per questa funzione. Anche a Frosinone. E questo passo si può fare solo con elezioni primarie.
I giochetti tra partiti che sono solo sigle lasciano il tempo che trovano. Bene hanno fatto, dunque Francesco De Angelis e Nicola Ottaviani a rendersene conto. Per questo hanno lanciato le primarie come strumento ineludibile: chi si oppone a questo strumento mena il can per l’aia e crede di essere in una fantomatica prima repubblica. Chi ha accettato questo passaggio mettendoci la faccia sa bene che, specie in questo caso, è l unica via per potersi legittimare di fronte alla città.
E se nel campo del centrodestra, specie di fronte alle attuali fratture, per ora circolano solo nomi, dall’altro versante un politico di area PD, ma con veste civica, ha rotto gli indugi e le forme di logoramento a cui sarebbe andato incontro. Mauro Vicano ha scelto questa strada chiarendo da subito che la sua candidatura anche se sostenuta dal PD è aperta all’appoggio di liste civiche. Comprendendo che il civismo è la vera novità di questo tempo politico.
Un’apertura alla società civile che non può più permettersi di rinchiudersi in logiche asfittiche. Un civismo legato a personalità significative che s’impegnano in politica senza deleghe verticali che ormai sono solo autoreferenziali. Chi intercetterà più a fondo questa novità sarà il nuovo sindaco di Frosinone.