Frosinone, metropolitana di superficie collegamento diretto dalla stazione dei treni a De Matthaeis
“Fa piacere apprendere che, a seguito di alcune sollecitazioni ricevute durante i primi confronti pubblici, il candidato del Pd si sia munito di metro per recarsi sul territorio del capoluogo e farsi un’idea delle nuove opere che, grazie al finanziamento della rigenerazione urbana, l’amministrazione Ottaviani ha messo in cantiere per rivoluzionare la mobilità, in un’ottica green e sostenibile. Il progetto del BRT, bus rapid transfer, infatti, finanziato per un importo totale di 7.500.000 euro, 2.500.000 per l’infrastruttura e 5.000.000 di euro per motrici e vagoni elettrici, si inserisce nell’ottica degli interventi per il miglioramento della qualità ambientale del territorio comunale e dello sviluppo e potenziamento del sistema di mobilità sostenibile – ha affermato il candidato a sindaco Riccardo Mastrangeli – Si tratta della realizzazione della linea di una metropolitana di superficie, dallo Scalo Ferroviario a Piazzale De Matthaeis, che avrà una lunghezza pari a circa 1,6 Km. Il progetto prevede l’adeguamento della sede stradale esistente e relative opere stradali di pavimentazione, segnaletica orizzontale e verticale e delimitazione percorsi; nuove fermate di linea attraverso la creazione di piazzole di sosta e installazione di pensiline e sedute; sistema intelligente di comunicazione dei dati relativi al percorso, orari e fermate della nuova linea”.
“Se il candidato del Pd e i suoi colleghi di partito, dimostrando di non conoscere il sistema BRT alla stregua degli Ufo, si fossero muniti di un metro qualche anno fa, mostrando questa solerzia e questo interessamento sul tema della mobilità, seguendo da vicino le fasi di progettazione e di realizzazione dell’ascensore inclinato, magari la città di Frosinone, oggi, usufruirebbe di un impianto funzionante, in grado di collegare velocemente la parte alta e quella bassa della città, disincentivando l’uso del mezzo privato – ha aggiunto Mastrangeli – A proposito del Brt, il candidato del Pd afferma che Frosinone sarebbe la prima città italiana a programmarne la realizzazione. In realtà, anche tramite una semplice ricerca in rete, emerge che questo sistema di trasporto, già attivo in alcune capitali del Nord Europa ed in alcuni Paesi dell’America Latina, è stato sperimentato a Rimini e Riccione, Catania e Cagliari, e sarà realizzato anche in una regione da sempre attenta alle tematiche del rispetto ambientale, come il Trentino. Vorrei concludere, sempre in tema di mobilità, sottolineando che il Piano urbano della Mobilità Sostenibile, approvato dall’amministrazione Ottaviani e contenente le proposte e i suggerimenti di associazioni e cittadini, dà un ruolo centrale alla Consulta per la mobilità ecosostenibile e ciclistica, che sarà istituita non appena compiuti gli step amministrativi necessari. In via di prima applicazione e Attuazione del PUMS è già stata istituita la figura del mobility manager e, attualmente, sono in corso le attività per elaborare un Piano Spostamenti Casa Lavoro del Comune di Frosinone. A questo proposito, sono state già informate le istituzioni scolastiche e è tuttora in corso l’approvazione dei Piani Spostamento Casa Lavoro di importanti aziende del territorio. Grande rilevanza avranno anche i parcheggi di scambio: il primo, prossimo alla inaugurazione, è costituito dal nuovo spazio di sosta con annessa area di scambio tra gli autoveicoli, il trasporto pubblico locale e quello extraurbano, nell’area ex Frasca (zona Scalo), che prevede circa 200 stalli. Il secondo, che sarà realizzato sempre tramite il finanziamento per la rigenerazione urbana, è il parcheggio interscambio a raso “Salvo D’Acquisto” a servizio del sistema pubblico di mobilità sostenibile”.
Redazione Frosinone