Frosinone, milioni di debiti ereditati “Mastrangeli e Ottaviani hanno risanato i conti”
“Con il pagamento di 10 milioni di euro di debiti fuori bilancio, il Comune di Frosinone arriva ad un punto di svolta – ha affermato l’assessore all’innovazione tecnologica e smart city, Alessandra Sardellitti – Grazie ai dieci anni di risanamento delle giunte di Nicola Ottaviani e Riccardo Mastrangeli. Diciamo la verità: questi ulteriori 10 milioni sono stati l’ennesimo macigno di una situazione che, negli anni, ha condizionato molto l’attività dell’ente. Ora, però, i debiti fuori bilancio sono stati “mappati” tutti. Ha ragione l’assessore Adriano Piacentini quando parla di “anno zero”. Ha ragione il sindaco Riccardo Mastrangeli a voler pagare subito (nel 2023) questi debiti fuori bilancio. Si tratta di una precisa scelta di strategia economico-finanziaria, che condivido. Si tratta di fare ulteriori sacrifici per un periodo limitato di tempo (sei mesi), uscire ufficialmente dal Piano di risanamento e poi poter finalmente programmare il futuro. Portando avanti il programma sottoscritto da tutte le forze di maggioranza in campagna elettorale, potendo accendere mutui se necessario. Tra i 50 milioni di deficit “ereditato” e i 10 di debiti fuori bilancio di questo ultimo periodo, i problemi non sono mancati. Ma proprio la capacità di far fronte a queste situazioni dimostra quanto positiva sia stata l’azione amministrativa e contabile. Faccio un esempio: la possibilità di riaccendere mutui potrà consentire nel 2024 interventi importanti di manutenzione stradale. Perciò l’azione del sindaco Riccardo Mastrangeli va sostenuta con forza. Altro capitolo importante è quello della mobilità urbana. Piste ciclabili e ciclopedonali, Bus elettrico su corsia dedicata (BRT), piano parcheggi e misure sulla viabilità urbana sicuramente rivoluzionano il contesto. I disagi sono inevitabili e bisogna comprendere le posizioni dei cittadini, dei commercianti, dei quartieri. Necessaria la condivisione. Importante verificare, come ha fatto il sindaco Mastrangeli, soluzioni che possano ridurre determinati impatti. Saranno i tecnici a studiarle, a vagliarle, a proporle. Ma la politica non può abdicare al proprio ruolo. E il sindaco Riccardo Mastrangeli – uno dei pochissimi ai quali non manca il coraggio di avere una visione e di assumere perfino scelte impopolari – ha ragione quando dice che ci sono le Agende 2030 e 2035 dell’Unione Europea, quando snocciola i dati dell’inquinamento da polveri sottili, quando sottolinea come le macchine elettriche abbiano costi proibitivi per la stragrande maggioranza della popolazione. Un trasporto locale alternativo e sostenibile è fondamentale e necessario. Si può discutere su piccoli cambiamenti al vaglio dei tecnici, ma non sull’impostazione. A Frosinone c’è la necessità di “muoversi” in modo diverso e le condizioni vanno costruite. Ma anche illustrate e spiegate. Abbiamo di fronte una rivoluzione anche e soprattutto culturale. Altrove ci si muove con le piste ciclabili e con i bus elettrici a corsia dedicata. Non sarà facile ma la linea del sindaco Riccardo Mastrangeli è quella giusta e va sostenuta. Inoltre, particolare di non poco conto, è tutto scritto nel programma firmato dall’intera maggioranza. Confronto con i cittadini e pieno sostegno al Sindaco Mastrangeli: la linea è questa. E non possono esserci subordinate. Non possono esserci “se” e “ma”.
Redazione Frosinone