Frosinone, nubi in testa
di Thaira Mangiapelo
No, non sono le nuvole quelle bianche o arcobaleno, a forma di ufo o cappello, gonfie di pioggia e soffici come panna. Non sono quelle che, se la testa ce l’abbiamo in mezzo, ci fanno sognare. No. Sono le nuvole velenose. Sono le nubi tossiche. Non sono quelle che ci fanno desiderare, sperare, fare i castelli in aria. No. Sono quelle che provengono da aziende e fabbriche che stanno sulla terra, volute dall’uomo per avvelenare i nostri sogni, le nostre speranze, i nostri cuori, la nostra anima e il nostro corpo. Noi, figli di una generazione che vive sospesa. Sì. Ma sospesa su una nuvola portatrice di panico e di morte. Una nube che produce indifferenza. Quella dei ” grandi” che non vogliono vedere, che fanno finta di non sapere. Brutte notizie dal fronte dell’inquinamento. Si potrebbero evitare molte catastrofi, ma perché non lo si fa? Forse perché tra le tante machere che siamo abituati ad indossare, portiamo anche quella antinquinamento come se fossimo già abituati e consapevoli di quello che verrà.