Frosinone nuovo capoluogo-“Regione Lazio faccia la sua parte”
“La Regione Lazio, ha la possibilità di dare un segnale, inequivocabile e definitivo, di attenzione per la città di Frosinone, con la realizzazione del Comitato Promotore per l’Unione dei Comuni per un grande Capoluogo – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Gli Uffici del Presidente Zingaretti, a tale proposito, qualche mese fa, in riscontro ad una mia lettera che sollecitava la costituzione del Comitato, hanno risposto dimostrando “interesse e disponibilità al progetto”. Questa apprezzabile disponibilità ed interesse si devono tradurre in atti e fatti concreti. Infatti, con l’opportunità di avere, già da questa estate, la fermata, per ora sperimentale, del treno TAV a Frosinone, il progetto di ‘Frosinone grande capoluogo’ può essere rilanciato con nuovi importanti elementi oggettivi.A tale scopo, ho sempre sostenuto, che il trasporto ferroviario veloce e il grande capoluogo, andavano di pari passo ed entrambi i progetti sono assolutamente complementari per lo sviluppo del territorio”.
“Ora tocca alla Regione Lazio, dopo essersi operativamente impegnata, insieme a Ferrovie dello Stato e al Comune di Frosinone per avere questa importante opera infrastrutturale come la TAV, compiere un ulteriore gesto di coraggio e di attenzione verso il nostro territorio, puntando sulla costituzione del Comitato Promotore del quale deve far parte, necessariamente, la stessa Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, I Comuni interessati al progetto, Unindustria, le Associazioni datoriali, di categoria e sindacali, ed eventuali istituti bancari interessati allo sviluppo del progetto. La possibilità di avere collegamenti veloci con la Capitale costituisce una ulteriore opportunità di crescita, dal punto di vista dei futuri residenti per la città di Frosinone, oggi fermi nella prima periferia di Roma, considerata anche la presenza di due fondamentali strutture per la formazione di tanti ragazzi, molti provenienti dall’estero, come l’Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio di Musica. L’Unione dei Comuni per un grande capoluogo costituisce una grande ulteriore possibilità di sviluppo, anche allo scopo della condivisione di alcuni servizi e gestione di taluni tematiche delicate, come quelle ambientali.
Da rilevare inoltre la presenza, in questa parte di territorio, di un importante tessuto industriale farmaceutico, che costituisce una vera e propria eccellenza e che può contribuire a fare da catalizzatore di investimenti, anche dal punto di vista della ricerca, in questo particolare momento assolutamente necessaria. La realizzazione del grande capoluogo, vale la pena ribadirlo chiaramente, non costituisce, in alcun modo, una perdita di sovranità per quei Comuni contigui che vogliono aderire al progetto ma, al contrario, una acquisizione di maggiore preziosa competitività, rispetto ad altri territori di altre province”.
Redazione Digital