Frosinone-“Ottaviani bambino capriccioso”

“Innanzitutto ringrazio il sindaco per avermi dato l’occasione di poter ribadire, qualora non fosse chiaro abbastanza, che Frosinone In Comune non appoggerà mai il candidato del PD nel ballottaggio – ha affermato Stefano Pizzutelli, candidato a sindaco di Frosinone – E’ il PD ad avere appoggiato Ottaviani in questi anni, non avendo mai fatto un briciolo di opposizione. Lo ringrazio anche perché, a causa della nebbia delle polveri sottili che non ha mai combattuto, non trovavo la mia strada in politica e adesso lui me l’ha indicata. Ottaviani è entrato nel Benito Stirpe, in un cantiere aperto, insieme ad un bambino, senza nessuna protezione antinfortunistica e, molto probabilmente, senza nessuna autorizzazione da parte della società concessionaria per girarci lo spot. Ma del resto lui è così, un bambino capriccioso a cui non si può dire di no e questo è il comportamento di chi scambia il bene comune con il patrimonio personale e il ruolo di sindaco con quello di candidato. Chiunque mi conosce sa che io guardo la partita in piedi, come i veri tifosi e non certo seduto come fanno i tifosi occasionali come il sindaco: mi dispiace quindi un po’ per i seggiolini colorati. Io sono a disposizione per un dibattito pubblico sulla regolarità delle procedure per la parte di stadio costruita dal comune, partendo comunque dal presupposto che non c’era nessuna necessità che il comune spendesse 4 milioni di Euro, potendo benissimo lasciare che tutta l’opera fosse realizzata dal concessionario. Secondo me Stirpe, senza il comune, l’avrebbe fatta meglio e più in fretta. Andrò a farmi le foto davanti al Parco delle Fontanelle o alla cupola Unitalsi, che sono spariti per finanziare lo stadio o davanti ai cassoni con cui Ottaviani voleva intubare il fiume Cosa e che alla prima piena sono stati trascinati via, insieme ai soldi buttati per comprarli e per spargere lo spritz beton sulla frana del Viadotto Biondi – ha concluso Pizzutelli – E sarebbe carino se stavolta venga reso pubblico da dove arrivano tutti i soldi per fare la campagna elettorale-spettacolo: non vorrei venirlo a sapere qualche anno dopo, durante qualche altro processo”.