Frosinone, Piacentini e Magliocchetti bacchettano il PD
“Il comprensibile entusiasmo e l’euforia del Pd di ritrovarsi, inaspettatamente al Governo, ma soprattutto per evidenti meriti altrui, ha contagiato anche gli esponenti locali del Partito: non si spiega altrimenti lo scollamento dalla realtà che il circolo cittadino ha mostrato nello scrivere la nota relativa a quanto accaduto nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Inebriati dall’inaspettato ingresso nella coalizione giallorossa, con tutto il rispetto per i tifosi della Roma, i rappresentanti frusinati del PD hanno subito messo da parte i colori ciociari, gli unici per i quali dovrebbero mostrare attaccamento e dedizione. Sorprende che proprio loro puntino il dito nei confronti dell’amministrazione Ottaviani che, da sette anni, affronta con decisione, sensibilità e capacità ogni questione riguardante la città di Frosinone, mostrando, peraltro, grande attenzione nei confronti dei temi ambientali. Vista l’abitudine, da parte del PD locale, ad agire con inconcludenza e vista l’incapacità di farsi portavoce delle esigenze di tutti i giorni dei cittadini, viene da chiedersi quale film abbia visto il Circolo, quando accusa la maggioranza di litigiosità e immobilismo: la città di Frosinone, infatti, dopo aver giudicato sulla base delle opere realizzate e della linea amministrativa portata avanti, ha scelto proprio la coalizione guidata dal sindaco Ottaviani, 2 anni fa, con quasi il 60 per cento di consensi, premiando l’impegno quotidiano di persone capaci, competenti, dedite al bene comune”.
“Se davvero si intende portare avanti l’obiettivo di elevare il dibattito in consiglio comunale, puntando i riflettori sui temi di particolare rilevanza che davvero interessano la collettività – ha aggiunto il presidente del Consiglio, Adriano Piacentini – è, prima, necessario, che ogni consigliere smetta di indossare i panni del tifoso, figura che non fa altro che generare confusione e disorientamento nei cittadini e che svilisce la stessa carica ricoperta. È necessario, invece, che ciascuno entri nell’aula con la consapevolezza e la volontà di avere un obbligo nei confronti dei cittadini, che può assolvere solo agendo da amministratore capace e responsabile, qualità che, personalmente, ritengo sia molto diffusa sia nella maggioranza che nella minoranza dell’odierno consiglio. Nel rispetto del mio ruolo, ho sempre mantenuto un atteggiamento super partes: tuttavia, mi sento di stigmatizzare il comportamento del consigliere Savo che, nel corso dell’ultima seduta, ha dato l’ennesima dimostrazione di non conoscere, tra le altre cose, il regolamento e lo statuto che disciplinano l’attività del consiglio comunale, invocando addirittura l’intervento delle forze dell’ordine – che, grazie al cielo, si occupano di questioni assai più serie e rilevanti – per cercare di redarguire la conduzione dell’assemblea da parte del Presidente del Consiglio comunale. Mi preme sottolineare, prima di concludere, che tutti i consiglieri sono invitati, legittimamente, a portare all’attenzione del consiglio ogni situazione o richiesta, purché sia di natura esclusivamente amministrativa, riguardante la città e l’amministrazione, lasciando fuori dal dibattito questioni personali e rancori che non hanno nulla a che fare con l’interesse dei cittadini di Frosinone”.
Redazione Digital