Frosinone-‘Sanità allo stremo’
[one_third][/one_third] “Come ho avuto modo di denunciare da tempo, la situazione della sanità regionale è ormai allo stremo – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale FI – È sufficiente leggere i documenti ufficiali della stessa Asl per toccare con mano il disastro amministrativo. Nella delibera Asl 1310 viene rappresentata la sconcertante situazione dell’Hospice per i malati di cancro di Isola del Liri. Si legge: ‘Tenuto conto che l’Hospice di Isola del Liri vi è grave carenza di personale infermieristico, non solo riconducibile al periodo estivo, ma anche a causa della reintegra di 4 unità ai reparti di appartenenza ed il pensionamento di altre 2 unità (una già intervenuta nel mese di giugno ed una a decorrere dal 31.8.2017)’; e poi ‘Tenuto conto che tale carenza non garantisce il mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, tanto da pregiudicare il normale svolgimento di tutte le attività presso il presidio di cui trattasi’. In questo delicato presidio vi è, pertanto, una grave carenza di infermieri, e per di più, di quelli presenti, alcuni sono infermieri esterni precari a partita Iva e non infermieri dipendenti Asl. Le vanagloriose soluzioni del Governatore della Regione Lazio non arrivano, nel frattempo, come riportato nella delibera, vanno via sei infermieri dipendenti, due per pensionamento, ed altri quattro per rientro nel reparto di appartenenza. Infine, per tamponare la precaria situazione, perfettamente rappresentata nella delibera sopracitata, una situazione a dir poco vergognosa, considerato il reparto in oggetto che tratta malati in situazioni estremamente delicate, la Asl allunga di novanta giorni il contratto a due infermieri provvisori esterni a partita Iva, in attesa di tempi migliori. Ritengo che non sia accettabile né questa situazione, né questi blandi ed effimeri rimedi, figli della mancanza di programmazione e di una evidente incapacità governativa. Le scelte operate dalla Regione Lazio in ambito sanitario rispecchiano poca aderenza a quelle che sono le reali esigenze dei nosocomi del territorio. Ci troviamo dinanzi a scelte amministrative avulse dalla realtà. Ed è proprio l’aderenza alla realtà territoriale il punto di partenza per una buona amministrazione – ha concluso Ciacciarelli – Non si può fingere di ignorare i segnali che provengono dal quotidiano, anche dalla cronaca, e perseverare, continuando a tappare letteralmente i buchi, le mancanze, le gravi carenze, in luogo di risolvere il problema alla radice”.