Frosinone, Verrelli: “Martini la butta in caciara ha sete di tornare in consiglio”
“Cara Presidente del Pd, verrebbe da dire ‘re melius perpensa’ – ha affermato il consigliere comunale Sergio Verrelli – Ogni volta che viene affrontata la questione delle tariffe idriche e del costo esorbitante dell’acqua nei rubinetti della provincia di Frosinone il PD prova un imbarazzo talmente forte, per essere stato il principale fautore dell’attuale convenzione, che cerca di buttarla in ‘caciara’, non ammettendo le proprie responsabilità. Quella convenzione, ormai datata circa 18 anni fa, porta nomi e cognomi precisi che sedevano all’amministrazione provinciale ed erano comodi compagni di partito dell’ex assessore comunale Stefania Martini, sempre attenta, negli anni, a non attaccare mai il gestore idrico, perché evidentemente il coraggio non dimora da quelle parti. Viceversa, l’amministrazione Ottaviani non solo ha promosso la risoluzione del contratto con Acea, attualmente sottoposto alla valutazione dei giudici amministrativi e civili, ma si è anche costituita parte civile nel relativo procedimento penale, chiedendo oltre 10 milioni di euro di danni per risarcire il Comune e la collettività. Capisco, dunque, che essendo ormai da troppi anni lontana dal consiglio comunale, in quanto non rieletta, avverta oggi una forte ‘saudade’ per quei banchi, ma questa ‘sete’ di ritorno, se continua così, sarà costretta a coltivarla per ancora molto tempo, potendo comunque continuare a presentarsi, ovunque, come presidente del PD, politicamente votata, soltanto, ai buchi nell’acqua”.
Redazione Frosinone