Frosinone, “Zona stazione in tilt disagi ai residenti e ai pendolari”
“I continui cambiamenti alla viabilità e la coesistenza di vari cantieri stanno causando la paralisi di tutto il quartiere scalo, importante luogo di transito nonché punto di riferimento per chi parte o arriva nel capoluogo tramite la ferrovia regionale. Sono proprio questi due aspetti ad esser stati completamente ignorati dall’ amministrazione Mastrangeli, assieme ai residenti della zona, sacrificati ancora una volta in nome di un cambiamento le cui basi sono a nostro avviso scricchiolanti: l’improvvisazione e la mancanza di programmazione amministrativa con le quali vengono portate avanti opere importantissime sono sotto gli occhi di tutte e tutti, la responsabilità di questo stato di cose va ricercata presso chi governa la città da quasi quindici anni. Per rendersene conto basta guardare i passaggi che secondo la logica dell’amministrazione dovrebbero garantire l’accesso alla stazione: sono luoghi improvvisati, male illuminati, sporchi e non accessibili alle persone con disabilità, in barba alle richieste di sicurezza più volte esplicitate da utenti e cittadini. Non è da meno la grande piazza pedonale, anche qui la superficialità ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione di un’opera i cui scopi possono anche essere condivisibili, in presenza di un confronto su un’adeguata programmazione amministrativa foriera di soluzioni per i residenti, per le aree di sosta, per i commercianti e per i pendolari che devono poter raggiungere agevolmente la stazione. Tutto questo purtroppo non c’è stato. Non si è ritenuto di dover programmare in questo quadro una connessione stradale per garantire quantomeno il transito davanti alla stazione ferroviaria, la cui piazza principale sarà pedonalizzata e connessa alla città da un sistema di mobilità che ad oggi rimane solo sulla carta. Il timore è che si vuol realizzare sarà una stazione bella, moderna, ma sempre più irraggiungibile e sconnessa dalla città, distante dai bisogni dei cittadini, dei residenti e delle oltre ventimila persone che quotidianamente da qui partono verso Roma per ragioni di studio o lavoro. Noi non siamo contro il concetto di sostenibilità, tuttavia a nostro avviso Frosinone merita di essere amministrata seriamente, in questo senso ci domandiamo quando ci sarà una seria assunzione di responsabilità sugli esiti di questa esperienza amministrativa?”.
Redazione Digital