Giovani Democratici, Fantini promuove il sì
“La campagna referendaria volge al termine e questi ultimi giorni sono quelli in cui va concentrato maggiormente lo sforzo di sensibilizzare e convincere gli indecisi a votare Sì. Nel corso di questi mesi, come Giovani Democratici, ci siamo messi in moto e abbiamo partecipato attivamente alla campagna referendaria, portando la discussione nel merito della riforma attraverso incontri e dibattiti: siamo stati promotori di diverse iniziative sul territorio grazie alla mobilitazione di decine di ragazzi e ragazze, particolarmente interessati a questo tipo di dibattito. Sono diverse le novità positive sulle quali vorrei porre l’attenzione: mi riferisco, in particolare, all’introduzione dei referendum propositivi, all’obbligo di discussione in Parlamento delle leggi di iniziativa popolare, alla fine dello sperpero di soldi pubblici in enti come il CNEL, della stabilità del governo senza dover ricorrere a larghe maggioranze di intesa, dello stop ai conflitti su materie concorrenti tra Stato e regioni che, in questi anni hanno rallentato lo sviluppo delle autonomie locali. Sono solo alcuni esempi che dimostrano come, attraverso l’affermazione del Sì, potremo ambire, finalmente, a un’Italia più semplice, moderna, efficace”. Lo afferma Luca Fantini, segretario Giovani Democratici della provincia di Frosinone e vice-segretario regionale del Lazio. “Il cambiamento – continua il segretario Fantini – è il punto centrale della riforma. Un cambiamento che snellisce la burocrazia, velocizzando i tempi. La nostra generazione pretende un’Italia che sia competitiva economicamente e socialmente con gli altri Stati europei, un Paese che sappia garantire tempi certi per l’attuazione di leggi importanti, che tenga conto del fondamentale contributo della società civile e che favorisca il dialogo tra i cittadini e le istituzioni. Vedo i giovani propositivi perché stanchi di un’Italia che stagna e non va avanti, non procede come dovrebbe. Votiamo Sì o continueremo ad essere il Paese che in Europa arriva sempre secondo, il Paese che ha il più alto numero di parlamentari al mondo. Votiamo Sì per recuperare tutta la strada che non abbiamo percorso in questi anni, per il nostro futuro, per quello della nostra generazione e di tutti gli italiani”.