Gran cacio di Morolo, ecco il marchio di denominazione

“Anche se la nostra azienda casearia ha già ricevuto altri premi e riconoscimenti – ha affermato l’amministratore dell’Azienda Scarchilli – questo marchio di denominazione comunale mi inorgoglisce in modo particolare. Quando nel 2001 ho assunto la guida dell’azienda fondata nel 1933 da nonno Pietro, ho sentito la forte responsabilità di preservare la nostra tradizione artigianale. Ma per affrontare le sfide di un mercato sempre più globale occorreva  conciliare passato e futuro. Le metodiche di lavorazione sono le stesse di sempre: l’affumicatura avviene ancora nel forno realizzato da mio nonno, alimentato con trucioli di legno di faggio l’albero principe dei Monti Lepini che circondano Morolo e la stagionatura avviene negli antichi locali in tufo della masseria di famiglia. Non ho però rinunciato alla tecnologia. Un esempio è il portale di commercio elettronico ciociarostore.itche ho lanciato assieme ad altri produttori ciociari come la l’Azienda Agricola Il Picchio Verde del prof. Paolo Tranquilli Leali, con la sua pasta e legumi, il Salumificio Salerman, Il Forno Marini, L’olio Quattrociocchi, AV Miele, Azienda Vinicola Schiavella, Società Agricola Selva di Paliano,  Albetum Vini e diversi altri produttori vitivinicoli. Il nostro orizzonte sono le eccellenze Ciociare. L’idea è quella di selezionare prodotti e aggregare i produttori per un nuovo modello di economia, sostenibile, circolare e basata sulla condivisione di valori, per raggiungere consumatori, che scelgono consapevolmente i cibi da portare in tavola”.

Redazione Digital