Guida con il telefono, record patenti ritirate ecco il nuovo codice della strada

Sanzioni più dure, patenti ritirate: il Codice della Strada diventato più restrittivo ha portato ad un aggravio delle penalità nei confronti degli automobilisti refrattari al rispetto delle regole. Così a tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice la Polizia Stradale ha già ritirato 16.432 patenti (per revoca o sospensione), poco meno della metà rispetto alle 38mila ritirate in tutto il 2024, segnala il Sole 24 Ore. Dunque un boom di provvedimenti che sta creando non pochi grattacapi sul territorio, dove i Comandi delle Municipali sono alle prese con numeri diversi rispetto agli anni scorsi: a Roma, nel primo bimestre dell’anno, sono state ritirate 530 patenti, il 77% in più rispetto all’anno prima; a Milano 647, contro alle 183 (da gennaio al 15 marzo), riporta il quotidiano di Confindustria. A Palermo nei primi tre mesi di attuazione del nuovo Codice della Strada sono stati effettuati 267 ritiri, rispetto agli 85 dello stesso periodo dell’anno precedente; a Bari 103, contro le 34 dell’anno prima; a Bologna l’aumento è del 60%; a Napoli del 64,4%. A Firenze si è saliti da 124 a 174 (+40%). I dati sulle sanzioni riflettono l’incremento dei controlli e l’impatto delle novità introdotte con la riforma del Codice della Strada entrato in vigore lo scorso 14 dicembre. Le nuove regole prevedono, ricorda il Sole 24 Ore, una procedura di maggior rigore in caso di guida con il cellulare: l’infrazione ora prevede l’immediato ritiro della patente, ed entro 15 giorni la Prefettura deve adottare il provvedimento, stabilendone la durata (minimo 15 giorni senza recidiva, con almeno 20 punti sulla patente). La guida con cellulare, stando ai dati di Polizia Stradale e Carabinieri comunicati a metà marzo dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è responsabile del 50% dei ritiri effettuati negli ultimi tre mesi. A far lievitare i numeri ci sono poi le nuove «mini-sospensioni». A Milano in due mesi e mezzo sono state applicate 157 mini-sospensioni; a Bologna 28 in tre mesi; a Napoli 87. La sospensione breve si applica nei confronti degli automobilisti con meno di 20 punti sul documento di guida: in caso di infrazione scattano sette giorni tra 19 e 10 punti; 15 giorni per punteggi inferiori; con un raddoppio della durata nel caso di sinistro stradale (quindi 14 o 30 giorni). «A fine novembre con meno di venti punti erano appena 824.380 patenti attive su un totale di 39.484.491 (circa il 2,5%), quindi una platea ridotta;, spiega il Sole 24 Ore. Ma la casistica di infrazioni per cui scattano i ritiri “brevi” è ampia: dal superamento a destra alle mancate precedenze o al passaggio col semaforo rosso. corriere.it