Il muro della gentilezza, vestiti e giubbotti per aiutare chi ha bisogno
Il cuore grande di Milano. E che cuore. E’ stato inaugurato il primo “muro della gentilezza” cittadino: un vero e proprio muro – fisico, reale – in cui chiunque può lasciare qualcosa da donare ai più bisognosi. In poco tempo, a conferma della grande solidarietà dei milanesi, lo spazio – che si trova in via Luigi Nono – si è riempito di giubbotti, vestiti, libri, spazzolini, sacchi a pelo, cuscini e tanto altro, che nei prossimi giorni saranno distribuiti a chi è meno fortunata.
L’iniziativa è stata lanciata e curata dal “Tempio del futuro perduto”, il collettivo di ragazzi che sta ristrutturando uno spazio da tempo abbandonato della Fabbrica del vapore – proprio in via Nono – e che a ottobre scorso aveva deciso di offrire colazioni e aperitivi agli automobilisti bloccati nel traffico per far conoscere a tutti la propria storia.
Ora, dopo caffè e drink, è arrivato il momento della solidarietà. Si tratta – avevano spiegato loro stessi su Facebook annunciando l’idea – di “un muro in cui a qualsiasi ora si potranno trovare appesi vestiti invernali ed estivi, beni di prima necessità, libri e molto altro. Per chi ne ha più bisogno ma anche per la comunità del quartiere e la cittadinanza intera. Il Tempio – avevano chiarito – è da due anni un punto di raccolta permanente di vestiti usati che vengono poi destinati a senzatetto e missioni umanitarie”. Il muro martedì è partito e i milanesi sembrano già aver risposto alla grande.