Immigrati a Frosinone-“Invasione inaccettabile”

Immigrazione, siamo giunti al collasso. FdI-AN Frosinone è pronta a scendere in piazza. Il nostro movimento critica fortemente il continuo ed inarrestabile arrivo di nuovi immigrati, arrivo che con le prime giornate estive aumenta in modo esponenziale, questo ‘sbarco’ incontrollato ha prodotto una vera e propria “invasione” nelle strade e nelle piazze della nostra città; invasione che sviluppa senso di insicurezza e di paura nella cittadinanza locale e che purtroppo alimenta un pericoloso ed instabile senso di insofferenza; a dichiararlo è il portavoce comunale Giuseppe Vittigli, si pensi, restando fermi ai dati di maggio 2017 (sicuramente già superati) che la nostra città conta circa 1.100 presenze di immigrati, sparsi in strutture fatiscenti o inseriti in condomini residenziali nel centro della città. Frosinone è al collasso come del resto molti dei paesi della nostra provincia dove la situazione sta degenerando ora dopo ora, con gravi rischi sia sull’economia e sia sulla sicurezza. La presenza di questi ragazzi, bisogna considerare che l’immigrato tipo è maschio e giovane, inibisce non poco la vita dei cittadini frusinati, che la sera preferiscono non uscire di casa soprattutto in quei luoghi come la Stazione Ferroviaria, Largo Turriziani, parte della Villa Comunale o Viale America Latina dove la loro presenza è costante, massiccia e ipoteticamente minacciosa, in modo particolare per i nostri concittadini anziani e per le donne. Si consideri che nel Lazio, per numero di immigrati ospitati, Frosinone è seconda soltanto a Roma, e questo per una cittadina piccola e problematica come la nostra non è accettabile; pertanto chiediamo al Signor Prefetto di bloccare gli arrivi di nuovi immigrati, e di mantenere in città un numero equo degli stessi, magari prendendo in considerazione la possibilità di ospitare 2,5 immigrati ogni 1.000 abitanti. Il nostro partito resta fermo sulle posizioni di Giorgia Meloni: Prima l’Italia e Prima gli Italiani e soprattutto più sicurezza e più decenza nelle nostre strade, nelle nostre piazze e noi nostri giardini.
Il consigliere comunale Marco Ferrara di Frosinone, capogruppo di Fratelli d’Italia dichiara a proposito del problema dell’immigrazione: “Stiamo subendo un’invasione inaccettabile che sta portando all’estinzione del popolo italiano. I finti buonisti del centro-sinistra per mezzo delle loro cooperative stanno speculando sul grande affare dell’accoglienza. Con la scusa che l’Italia deve accogliere i migranti è stato costruito un enorme business basato sul contributo di 35 euro al giorno per profugo o presunto tale. Un centro di accoglienza posizionato in un appartamento nel quale vivono 20 profughi rende alla cooperativa che lo gestisce più di 21.000 euro al mese, si capisce quindi perché le navi delle Ong sembrerebbe che vadano a prendersi i clienti fino alle acque territoriali libiche. È in atto un tentativo di incorporare una parte di Africa nella nostra amata Patria che sta pertanto all’africatizzazione dell’Italia. Questa situazione crea una palese discriminazione nei confronti dei cittadini italiani che vanno a lavorare tutti i giorni per poter campare la famiglia mentre i migranti vivono in condizioni di agio senza lavorare. La discriminazione massima la patiscono gli italiani indigenti e poveri che non ricevono dalla Repubblica Italiana i 35 euro al giorno che invece vengono elargiti alle cooperative che accolgono i profughi che poi profughi spesso non lo sono, ma si tratta semplicemente di migranti economici. Bisogna dire basta a questa politica del governo Gentiloni sull’immigrazione selvaggia e discriminatoria per gli italiani: è ora di terminare questa speculazione vergognosa da parte di chi approfitta dei migranti per ingrassare le proprie tasche”.
“Ci troviamo davanti ad una invasione senza fine altri 13.500 clandestini sbarcati solo negli ultimi due giorni afferma David Boni dirigente FdI – Nel frattempo il Governo e il Pd si adoperano per regalare la cittadinanza italiana a tutti grazie allo ius soli. Proponiamo subito un blocco navale al largo della Libia per impedire ai barconi di partire, espulsione dei clandestini e concessione della cittadinanza italiana solo a chi ama l’Italia, dimostra di essersi integrato e di condividere la nostra cultura e le nostre leggi. Se dovesse concretizzarsi l’ipotesi dell’arrivo di nuovi migranti ‘economici’ nella nostra provincia perché di questo si tratta, non sono profughi, siamo disposti a scendere in piazza e far sentire la nostra voce al fianco di tutti quei cittadini Italiani che soffrono questo stato di cose e che soprattutto sono totalmente dimenticati dalle nostre istituzioni”.