Inquinamento Frosinone-“Ridurre utilizzo pellet e biomasse”
“Le alte concentrazioni di polveri sottili presenti, in questi giorni, in tutte le città italiane – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – obbligano i cittadini a fare qualche sforzo in più, non solo nel controllo delle caldaie, ma anche e soprattutto nella moderazione dell’uso del pellet, delle biomasse e dei camini alimentati con legna da ardere. È evidente che se non vi sono differenti fonti energetiche in casa, come il metano, o il solare, non siano alternative energetiche, ma se è possibile, all’interno delle singole case, non utilizzare in questi giorni necessariamente le biomasse, si fornisce un contributo essenziale per l’abbassamento dei livelli di polveri sottili presenti in atmosfera. Al di là dei dati approssimativi diffusi, frettolosamente, in settimana dai soliti ambientalisti di facciata – che sono i primi a non rinunciare all’autovettura e che continuano a disdegnare l’utilizzo del mezzo pubblico – tutti gli istituti di ricerca confermano come non solo siano diminuiti in città gli sforamenti su base annuale, ma soprattutto i livelli di concentrazione, pur essendo alti e al di sopra dei limiti previsti dall’Ocse. È importante, infatti, verificare non tanto i valori assoluti degli sforamento, quanto il trend, ossia la curva dei livelli, che risulta in diminuzione rispetto al passato. Per non parlare della babele normativa nella quale sono costretti a muoversi i cittadini che, da una parte, assistono al Governo centrale che finanzia gli incentivi su pellet e biomasse mentre, dall’altra parte, i Comuni e alcune regioni sono costretti a sanzionare, nei periodi di maggiore criticità, anche coloro che utilizzano i vecchi camini alimentati con la legna da ardere, per abbassare i livelli di concentrazione di PM10 nell’aria”.
Nei prossimi giorni, dopo l’ultimazione delle verifiche sulle caldaie civili e industriali disposte dall’amministrazione comunale, i vigili urbani del comune di Frosinone procederanno ad alcune verifiche a campione all’interno delle abitazioni che rientrano nel perimetro urbano ed extraurbano del capoluogo, per accertare il rispetto dell’ordinanza che prevede lo spegnimento, in questa fase dell’anno, degli impianti a pellet e delle biomasse, nel caso in cui sia presente all’interno della stessa abitazione anche una diversa fonte energetica come il metano o l’elettrico, sempre allo scopo di attenuare l’emissione in atmosfera delle polveri sottili in assenza di piogge e di correnti aeree.
Redazione Digital