Lascia Oxford per l’Università della Calabria, ecco la scelta del guru dell’intelligenza artificiale
Da Oxford a Cosenza con il biglietto di sola andata. Georg Gottlob, docente di informatica e uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale, lascia la prestigiosa University of Oxford, uno degli atenei più prestigiosi al mondo, per andare a insegnare e a fare ricerca all’Università della Calabria. Vivrà a Paola e insegnerà in Unical che ha sede a Rende (Cs) non (solo) perché ama il nostro Paese, «ma — dice al Corriere in un italiano impeccabile con un lievissimo accento tedesco — perché il futuro dell’intelligenza artificiale è qui». Venerdì 15 settembre aprirà l’anno accademico con una lectio magistralis che parlerà di intelligenza e ignoranza artificiale. «UniCal — dice Gottlob — è veramente all’avanguardia, sia nell’ intelligenza artificiale ma anche nella scienza dell’analisi dei dati: UniCal ha una grande forza intellettuale. Per me la Calabria è una grande occasione. Rende è un centro di ricerca avanzatissimo per i miei studi sulla teoria dei database e sull’intelligenza artificiale. Non verrei se non avessi un forte interesse scientifico e accademico. Con molti ricercatori di questa università ho già lavorato quando insegnavo a Vienna, con il gruppo di studiosi del “Dbai”, database and artificial intelligence. Conosco questa realtà accademica da anni, sono stato professore a contratto, non faccio un salto nel buio, vado dove so che c’è luce». Austriaco, 67 anni, sposato con un’italiana, due figli cresciuti in Inghilterra, Gottlob nella sua carriera ha pubblicato più di 250 articoli scientifici nelle aree della logica computazionale, della teoria dei database e dell’intelligenza artificiale e un libro di testo sulla programmazione logica e sui database. L’Italia la conosce e la frequenta da anni. Ha lavorato dal 1982 al 1985 come ricercatore post doc a partita Iva al Politecnico di Milano con il professor Stefano Ceri e in una Milano vuota di Ferragosto uscendo la sera con un amico ha conosciuto Laura, quella che sarebbe diventata la sua futura moglie l’anno dopo. L’italiano lo aveva già imparato quando veniva in vacanza da bambino. Nel 2022 ha risposto a una call internazionale per “chiamata diretta” per studiosi con comprovata esperienza all’estero o insigniti di alti riconoscimenti scientifici in ambito internazionale, chiusa il 31 luglio scorso. E da fine 2023 diventerà ufficialmente un professore ordinario di ruolo all’Università della Calabria, dove nel 2017 aveva ricevuto la laurea ad honorem. A Cosenza Gottlib arriva anche grazie alla conoscenza del rettore. «Conosco da molti anni Nicola Leone, abbiamo lavorato insieme nello stesso dipartimento al Politecnico di Vienna dal 1994 al 2000». Gottlib si concentrerà soprattutto sulla ricerca, ma farà anche didattica e insegnerà Informatica al dipartimento di Matematica e Informatica, al Master e al dottorato di ricerca, sia in inglese sia in italiano. Probabilmente dall’anno prossimo insegnerà anche nella nuova facoltà che unirà Medicina e Intelligenza artificiale. Gottlob è membro della esclusiva Royal Society di Londra che, assieme all’Accademia tedesca “Leopoldina” (di cui è membro), è la più antica società scientifica esistente al mondo, fondata al Gresham College nel 1660, di cui hanno fatto parte luminari quali Robert Boyle, Isaac Newton e Charles Darwin. Gottlob è vincitore di progetti di ricerca da milioni di sterline finanziate dai bandi Erc (European Research Council) ed Epsrc (Engineering and Physical Sciences Reasearch Council), è stato vincitore del premio Wittgenstein e ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti. UniCal selezionerà nuovi docenti di alto profilo. «Con la sua presenza – scrive l’Università della Calabria – il team si rafforzerà maggiormente, portando a quattro il numero di docenti Unical insigniti dell’EurAI fellowship, insieme al rettore Nicola Leone, al direttore dei Dipartimento di matematica e informatica Gianluigi Greco e al prorettore Francesco Scarcello. L’Unical diverrà, così, la prima in Italia in quanto a numero di EurAI fellow, solo La Sapienza di Roma – ateneo che ha oltre il triplo dei docenti dell’Unical – ne conta quattro al pari dell’Università della Calabria». corriere.it