Lazio, 300mila euro a sostegno dei malati oncologici
La Regione Lazio stanzia 300mila euro a sostegno dei cittadini affetti da patologie oncologiche e in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo, con un indicatore Isee fino a 15.000 euro. L’importo massimo del contributo da erogare a ciascun beneficiario è pari a 2.000 euro annui. A darne notizia è l’assessore regionale alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.
“La Regione Lazio – spiega l’assessore Troncarelli – si conferma al fianco dei cittadini affetti da patologie oncologiche. Il mio grazie va anche il consigliere regionale Loreto Marcelli per l’emendamento presentato in consiglio che ha dato input alla misura. Dopo lo stanziamento per l’acquisto di parrucche e l’istituzione di una Banca della Parrucca presso ogni Azienda sanitaria locale, siamo intervenuti, di concerto con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, con queste risorse che verranno erogate ai pazienti tramite le Asl di riferimento. Abbiamo, inoltre, rivisto le modalità di accesso, calibrandole in considerazione delle richieste arrivate lo scorso anno, così da raggiungere più persone”.
Possono accedere al contributo economico i residenti nel Lazio affetti da patologie oncologiche che necessitano di trattamenti medici, clinici, di laboratorio, chirurgici e radioterapici presso strutture sanitarie regionali e le cui patologie sono certificate, oppure pazienti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo, che si sottopongono a tipizzazioni tissutali, a trapianti, a controlli periodici, a interventi e ricoveri.
Per ottenere il contributo, le Aziende sanitarie locali entro il 31 luglio di ciascun anno emanano un avviso pubblico rivolto ai cittadini in possesso dei necessari requisiti che dovranno presentare formale richiesta. Esclusivamente per l’anno 2020, in considerazione delle particolari condizioni dovute all’emergenza epidemiologica legata al Covid-19 che potrebbero rendere difficoltoso la presentazione della documentazione necessaria, l’avviso scadrà il 31 ottobre.
Redazione Digital